Gara-2. A partire dal palo, in virtù della griglia invertita, è il marocchino di casa Volkswagen Bennani, ma viene bruciato allo start da Yvan Muller (Hyundai), in terza posizione Ehrlacher (Honda) seguito da un Vervisch (su Audi) sempre in formam che guadagna la posizione ai danni del team-mate Dupont. Dietro a darsi battaglia il quartetto Huff, Guerrieri, Tarquini e Björk, con l’argentino che cerca di scavalcare l’inglese, ma viene centrato dal Cinghio, costretto poi a rientrare ai box per i danni riportati all’anteriore; ad approfittarne è Michelisz, che risale in nona posizione. A salutare la compagnia anche Vernay, per i danni subiti alla sua Audi, e Scheider (Honda), a causa di un cerchio rotto.

Guerrieri supera la Golf di Huff, a sua volta infilata anche da Björk; anche la lotta per la dodicesima piazza è incandescente con Comte, Ma, Ceccon e Panis a battagliare, ad avere la meglio è il pilota di casa della Honda. Nel frattempo un Guerrieri scatenato infiamma il pubblico nella lotta con Dupont che, fra sorpassi e controsorpassi, deve cedere la quarta piazza all’argentino.Huff cerca di farsi sotto al campione in carica Björk, al contempo a ritirarsi mestamente ai box è Filippi (Cupra Leon).

Al nono passaggio, con il duo di testa ormai distante, Vervisch si fa sotto a Ehrlacher con l’obiettivo di acciuffare il gradino più basso del podio: prova l’attacco alla prima staccata del decimo passaggio ma arriva lungo ed è costretto a riaccordarsi, ci riprova il giro successivo all’esterno ma il francese resiste ancora una volta. Vervisch prova duro al penultimo giro: s’infila all’interno ma Ehrlacher chiude la porta e i due vanno al contatto; ne approfitta Guerrieri, che si prende un’insperata terza posizione; il pilota Audi scende in settima piazza e, addirittura, il francese della Honda scende in decima. Ma non è finita: nelle ultime curve Ehrlacher viene centrato in pieno dal compagno di team Ma, autore di una frenata decisamente lunga: fine dei giochi per il francesino costretto a ritirarsi. A tagliare per primo il traguardo è Muller, che riconquista la vetta del campionato, seguito da Bennani e Guerrieri. Bel recupero delle due Alfa Romeo By Romeo Ferraris di Ceccon e Giovanardi, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo.

Gara-3. Al pronti via il poleman Björk non si fa trovare impreparato e scatta benissimo, dietro Guerrieri cerca di superare Michelisz: i due vanno al contatto e ne approfittano Tarquini e Dupont, che salgono in seconda e terza posizione; l’argentino procede lentamente fino ai box dove parcheggia la sua Honda. Vernay arriva decisamente forte alla chicane per superare Muller, il contatto è inevitabile, con entrambi i piloti che subiscono danni: il pilota Hyundai inizialmente continua la sua marcia in ottava posizione, mentre il driver Audi scende in dodicesima piazza.

È lotta dura per la quarta posizione fra Huff, Vervisch e Berthon, mentre il terzetto di testa prende man mano il largo con le rispettive posizioni ben consolidate. Al settimo giro Muller rallenta vistosamente facendosi sfilare da Oriola e Panis, per poi rientrare ai box per controllare i danni riportati. Al nono passaggio viene esposta la bandiera rossa: gara sospesa per consentire ai commissari di riposizionare gli pneumatici all’interno della chicane. Si riparte per una gara sprint: i primi riprendono subito il largo, ma a dare spettacolo ci pensano Vervisch e Huff: il belga prova in staccata a superare il portacolori Volkswagen e ci riesce, ma salta violentemente sul cordolo successivo perdendo trazione. L’inglese prova il controsorpasso, ma deve accodarsi. Ad approfittarne del parapiglia è Berthon, che infila Huff, che purtroppo arriva lungo perdendo posizioni.

Vervisch, sempre più indemoniato, è ormai negli scarichi di Michelisz, quarto, prova l’affondo e ci riesce, con i due che proseguono appaiati per qualche curva, ma l’ungherese arriva lungo, mettendo la macchina sull’erba ed è costretto a cedere la posizione al pilota Audi. Transitano sotto la bandiera a scacchi Björk, autore della seconda vittoria del week-end cinese, seguito da Tarquini e Dupont. Buon debutto per Scheider, che arriva unidicesimo, ai margini della zona punti.


Classifica di campionato nuovamente rivoluzionata, che vede primeggiare i quattro piloti Hyundai: Tarquini comanda inseguito a sole otto lunghezze da Björk, a sua volta incalzato a una sola lunghezza da Muller e con Michelisz più staccato. Prossimo appuntamento fra meno di una settimana: si resta in Cina sul tracciato di Wuhan.

Michele Montesano