Si torna in Europa. Dopo i primi due round svolti in Australia e Thailandia, è il turno della Spagna ad ospitare il Campionato Mondiale delle derivate dalla serie. Il circuito di Aragon, situato nella grande depressione dell’Ebro, accoglie per la settima edizione consecutiva l’equipaggio Superbike, che al momento vede il tiranno Rea dominare in lungo e in largo con 4 vittorie su 4 manches  fin qui disputate.

Il circuito spagnolo potrebbe risvegliare però l’animo degli sfidanti diretti al campione in carica, vincitore qui una sola volta nel 2015. Il principale indiziato ad interrompere l’egemonia della famiglia Rea è l’alfiere della Ducati Chaz Davies, conquistatore di 5 primi posti nelle ultime 4 edizioni, mentre per Tom Sykes (doppietta per lui nel 2014) il circuito aragonese potrebbe essere l’occasione per uscire dall’anonimato: è da loro che dovrà partire il contrattacco per salvare un campionato che altrimenti potrebbe spegnersi prima ancora di incendiarsi. Ma c'è un’altra Ducati, oltre quella numero 7, pronta a puntare in alto: è quella guidata da Marco Melandri, che nei due round oceanici ha evidenziato di non essere poi molto distante dalla vetta; la continua crescita di moto e pilota, abbinato ad un layout più congeniale alla rossa di Borgo Panigale, saranno sulla carta ottimi alleati per l’italiano, sperando che il problema ai freni evidenziato a Buriram non si ripresenti anche ad Aragon.

Ai quattro piloti Ducati e Kawasaki si vorranno avvicinare sicuramente anche i due piloti Yamaha, Alex Lowes e Michael Van Der Mark: se nel box dei tre diapason riusciranno a preparare una moto capace di gestire l’elevato tenore di aggressività dell’asfalto, potremmo vedere nella lotta al vertice, oltre al rosso e al verde, anche un po’ di blu. Il ritorno in Europa si sperava potessere essere d’aiuto ad Aprilia, finora presente con il solo team Milwaukee; il rientro di Tati Mercado col team Ioda va a compensare la mancata presenza di Lorenzo Savadori, ancora in difficoltà dopo l'incidente in Gara-2 a Buriram: Lorenzo è al secondo anno con Aprilia, e la sua presenza sarebbe stata fondamentale per continuare lo sviluppo della RSV4, al momento balbettante.  Sarebbe bene che anche Honda riuscisse a mettere un po’ di ordine nello sviluppo, se non intende perdere fascino agli occhi dei propri piloti ex-MotoGp, in difficoltà, e non per colpa loro, sin dalle prime battute della stagione.

In Supersport,  Rolfo e compagnia continueranno a suonarsele per il primo posto in classifica generale, ed a loro si aggiungerà un altro pilota pronto ad entrare nella mischia: il campione in carica Kenan Sofuoglu è infatti tornato abile e arruolabile per salire su una moto, e ha una gran voglia di recuperare in fretta il terreno perso.

IL PROGRAMMA DEL WEEK-END:

Sabato 1 Aprile

8:40: Superbike - Prove Libere 3  
9:20: Supersport - Prove Libere 3
9:45: STK1000 - Prove Libere 3
10:15: Superbike - Qualifiche Superpole  
11:30: WorldSSP300 - Qualifiche  
12:40: Superbike - Gara-1  
14:00: Supersport - Qualifiche  
15:45: STK1000 – Qualifiche

Domenica 2 Aprile

8:55: Supersport - Warm-Up  
9:30: Superbike - Warm-Up
10:00: STK1000 - Warm Up
11:20: Supersport - Gara
12:40: Superbike - Gara-2  
14:10: WorldSSP300 - Gara  
15:15: STK1000 - Gara
 

Andrea Rocca