Amici di LiveGP.it appassionati di Motociclismo e di Superbike in particolare, benvenuti in questa nuova puntata della nostra rubrica “le Pagelle dei Protagonisti – Superbike”, incentrate ovviamente sul GP di Thailandia andato in scena sul Chang Circuit di Buriram, che ha visto un’altra tripletta di Alvaro Bautista dopo Phillip Island.

Ecco dunque i voti ai protagonisti delle tre gaea andate in scena sul Chang International Circuit di Buriram per il secondo round del Mondiale Superbike 2019.

Alvaro Bautista 10 e lode: come in Australia weekend perfetto su una pista che ha visto solamente ad ottobre dell’anno scorso. Prima Superpole della carriera e seconda tripletta davanti ancora a Jonathan Rea. Un po’ pasticcione in gara-1, ma poi si rimette in sesto schiantando l’avversario nordirlandese. Superpole Race e gara-2 da applausi.

Criticoni/Leoni da tastiera 10: fenomeni che sono stati capaci di non lamentarsi ai 4 anni di dominio di Rea mentre ora sbraitano per le 6 vittorie in due gare di Bautista gridando al complotto e moto avvantaggiata per il numero più alto di giri motore. Ah se solo leggessero il regolamento…

Jonathan Rea 9: ancora 3 secondi su una pista che è stata suo terreno di caccia negli scorsi anni. Esce totalmente ridimensionato da Bautista dopo i primi due round, non gli resta che sperare in piste più favorevoli ma non c’è dubbio che non mollerà fino alla fine.

Alex Lowes 8: ottimo bottino di podi per l’inglese di Yamaha, che si rivela essere il miglior pilota al momento del plotone di Iwata. Può permettersi il lusso di battagliare con Rea per il secondo posto di gara-2, ma si autoconvince che la P3 va più che bene.

Michael Rinaldi 8: su una pista mai vista prima mette su un weekend coi fiocchi. Da P16 in Superpole a tre top 10 nelle tre gare, dimostrando di meritarsi il posto nel team Barni e classificandosi come seconda migliore Ducati dopo Bautista.

Eugene Laverty 8: sfortunato come pochi, ma fortunatissimo ad essersi via in tempo dalla sua V4R ruzzolata nella via di fuga senza freni. Peccato perché il weekend era stato assolutamente positivo fino al problema tecnico.

Tom Sykes 7,5: ci mette tanto del suo a discapito di una moto che perde tantissimo in rettilineo causa motore ancora stock. Attende con impazienza Aragon per avere il vero motore Sbk ed iniziare finalmente a divertirsi anche in gara.

Chaz Davies 7,5: è sulla strada giusta per trovare il feeling con la sua V4R ed i tempi del weekend lo dimostrano. Peccato i problemi tecnici patiti in gara-2 mentre era ampiamente in top 10. Da Aragon lo vedremo battagliare con i migliori.

Marco Melandri 7: se non avesse una moto così ballerina sul rettilineo (come succedeva anche in Ducati lo scorso anno) potrebbe ambire a qualcosa di più che lottare per un 5° posto con Haslam ed il suo team mate Cortese. Marco però non molla e ci mette tanto del suo.

Toprak Razgatlioglu 6,5: weekend positivo per il turco, al quale ha fatto bene la presenza in Thailandia del suo mentore Kenan Sofuoglu. Buone prestazioni nelle tre gare in attesa di arrivare ad Assen.

Leon Haslam 6: weekend non esaltante per Pocket Rocket. I buoni ricordi della Thailandia di qualche anno fa sono leggermente sbiaditi in un weekend passato a lottare più con le Yamaha che cercare di stare con il suo compagno di box…

Alessandro Delbianco 5,5: si impegna tanto ma purtroppo non riesce a raccogliere quello che vorrebbe per colpa di una moto non supportata degnamente come le due ufficiali di Camier e Kyonari. Gli va dato atto che nemmeno lui conosceva la pista Thailandese…

Per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossim,a nel post gara del round di Aragon, come di consueto primo round europeo della stagione, in programma dal 5 al 7 aprile.

Marco Pezzoni