Ecco dunque i voti ai protagonisti che hanno tenuto con il fiato sospeso il pubblico sulle tribune del bellissimo tracciato di Donington Park, sede peraltro della Riding School della famiglia Haslam.

Michael Van Der Mark 10: quale location migliore per centrare la prima doppietta in Superbike se non la pista di casa dei piloti inglesi? Strategia perfetta in entrambe le gare per riportare la Yamaha alla vittoria dopo ben 7 anni. Ora che si è finalmente sbloccato, sarà un osso duro per tutti da qui in avanti.

Toprak Razgatlioglu 9: al sabato viene centrato da Haslam all’ultimo giro, perdendo così la possibilità di prendere punti. Si rifà con gli interessi la domenica con una gara pazzesca, andando a prendersi il primo podio in carriera anche grazie ad un sorpasso clamoroso su sua maestà Jonathan Rea. Nessun timore reverenziale per il giovane fenomeno turco, pupillo di Kenan Sofuoglu.

Bradley Ray 9: dopo van der Mark e Razgatlioglu la sorpresa più bella del weekend inglese. Subito diretto in SP2 alla prima uscita in Superbike con la sua Suzuki in configurazione BSB. Se ne parlerà a lungo di questo ragazzo che a soli 21 anni è già andato a segno nel BSB vincendo 2 gare.

Lorenzo Savadori 8: forse il miglior weekend della stagione per lui ed Aprilia. Buonissima la P5 di gara-1, forse un po’ meno buona la P7 di gara-2, ma nel compenso un ottimo risultato considerando le prestazioni della moto fino al round di Donington. Che sia arrivata la luce in fondo al tunnel per Aprilia?

Jonathan Rea 8: non il solito Johnny inarrestabile degli scorsi round, segno forse di una moto non perfetta sul tracciato inglese. Porta comunque a casa due podi ed incrementa il vantaggio in classifica mondiale su Davies ed il suo teammate Sykes.

Chaz Davies 7,5: in un weekend estremamente complicato per tutti gli uomini Ducati, come sempre è il gallese a metterci una pezza e a portare a casa il miglior risultato possibile. P8 in gara-1 grazie al patatrac Puccetti e P5 in gara-2 dietro a Lowes. Punti preziosi, ma che lo allontanano ancora da Rea.

Alex Lowes 7: se la parte “olandese” del box Yamaha sorride, musi lunghi dalla parte del buon Alex, che sperava di raccogliere di più di 2 P4. Amara soprattutto quella di gara-2, arrivata dopo essere stato in testa per buona parte della corsa. Per una volta tanto non si sdraia….

Tom Sykes 7: lo stesso vale per Tom, podio in gara-1 ma solamente P6 in gara-2 partendo però dalla terza fila, a conferma che le rimonte quest’anno sono più complicate. A Tom rimane come consolazione la Superpole numero 44 della sua carriera.

Luke Mossey 6,5: chiamato a sostituire Hernandez, il teammate di Haslam si è fatto trovare subito pronto ed alla prima presa di contatto con una Superbike mondiale centra una P11, alla fine delle FP3, che gli vale una SP1. Buono l’impatto del pilota inglese nel Mondiale rispetto ai risultati del colombiano, fermato per problemi di vista.

Loris Baz 6,5: buon weekend per lo spilungone francese del team Althea BMW, impreziosito dalla P3 finale in Superpole. Dal 2013 una BMW non era in prima fila e il buon Loris ce l’ha rimessa dopo 5 anni.

Eugene Laverty 6: non esattamente quello che si aspettava (e lo ha scritto anche sul suo profilo Instagram riferendosi soprattutto a gara-2), ma comunque una dose di punti importanti dopo il rientro ad Imola.

Marco Melandri 5,5: weekend veramente complicato per Marco, nel quale non è riuscito a schiodarsi dalla compagnia delle Honda di Camier e Gagne. Scivola in gara-1 e in gara-2 chiude solamente in P11.

Leon Haslam 5: fino alla Superpole tutto bene, poi nelle gare combina quello che non ti aspetti da un pilota esperto come lui. Patatrac con Razgatlioglu in gara-1 e scivolata degna di un rookie in gara-2 per un weekend da dimenticare nella sua pista di casa.

Per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossima, nel post gara del rientrante round di Brno, in programma dall’8 al 10 di giugno.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387