La conformazione del circuito, in pieno stile Tilke, alterna misti stretti e lunghi rettilinei. A detta di piloti e team, esso non è estremamente stressante per moto e gomme, anche se lo stesso però non si può dire del meteo: gli alti tassi di umidità potrebbero diventare determinanti durante lo sviluppo della gara, e questo potrebbe essere materia di approfondimento durante le prove libere. Il capoclassifica Rea dovrà quindi di nuovo sudarsi la vittoria, e la sensazione è quella che la lotta tra Kawasaki e Ducati continuerà anche sul circuito thailandese.

I lunghi rettilinei saranno un test esaustivo per i motori di Borgo Panigale, un tempo tallone d’Achille nei confronti delle moto di Akashi. Entrambi i piloti del Team Aruba si sono detti particolarmente fiduciosi delle proprie moto: vedremo se saranno loro a mettere un sigillo nella seconda tappa del 2017. Il circuito, situato a poco più di 400 km da Bangkok, riaccende anche la speranza di vedere un coriaceo Sykes nelle primissime posizioni, il quale sicuramente sarà più a suo agio in questa occasione che sull’isola di Filippo: sul circuito finanziato dalla birra Chang, nel 2016 infatti relegò in seconda posizione un Jonathan Rea che altrimenti avrebbe vinto tutte le quattro gare fin lì disputate.

Altri candidati al podio non mancano, e rispondono prevalentemente al Team Pata Yamaha: la moto sembra essere cresciuta nel corso dell’inverno, Lowes arriva dal podio del primo weekend, Van der Mark ha siglato qui la sua prima ed unica Superpole ed entrambi sono saliti rispettivamente nel 2015 e nel 2016 sul terzo gradino del podio. All’appello thailandese ha già reso noto che non parteciperà il Team Ioda di Giampiero Sacchi: Tati Mercado paga così a caro prezzo la caduta in allenamento avvenuta a metà Febbraio.

Chi invece sarà sorprendentemente in pista è Jules Cluzel: il round australiano gli ha lasciato come felice ricordo una frattura all’osso sacro, ma se il pilota francese vuole ambire al titolo, dovrà stringere i denti e correre il rischio di scendere di nuovo nel mucchio selvaggio della Supersport: chapeau. L’ex pilota Mv proverà a mettere nel paniere più punti possibili, avvantaggiandosi così sul grande assente della categoria. Il campione in carica Kenan Sofuoglu rientrerà infatti solo dopo Aragon e in Thailandia verrà sostituito dal sempreverde Thitipong Warokorn, pilota di casa che infiammerà gli animi sugli spalti. Grande rammarico per non vedere il terzo arrivato a Philip Island: Anthony West ha fatto sapere che non è riuscito a trovare il budget necessario per la trasferta in Thailandia, dunque lo si rivedrà in pista in terra d’Aragona.

sbk-pirelli-thai

Gli orari in TV:

Sabato 11 Marzo
ore 4.45-5.10 Superbike: Prove libere 3, Italia 2, diretta
ore 5.20-5.35 Supersport: Prove libere 3, Italia 2, diretta
ore 7.30-7.45 Superbike: Superpole 1, Italia 2 e Eurosport 2-HD, diretta
ore 7.55-8.10 Superbike: Superpole 2, Italia 2 e Eurosport 2-HD, diretta
ore 8.30-8.45 Supersport: Superpole 1, Italia 2, diretta
ore 8.55-9.10 Supersport: Superpole 2, Italia 2, diretta
ore 10.00 Superbike: Gara 1, Italia 1-HD, Italia 2 e Eurosport 2-HD, diretta
ore 14.00 Superbike, Gara 1, Italia 1-HD, Italia 2 e Eurosport 2-HD, differita

Domenica 12 Marzo
ore 5.00-5.15 Supersport: Warm up
ore 5.30-5.45 Superbike: Warm up
ore 8.30 Supersport: Gara, Italia 2 e Eurosport 2/HD, diretta
ore 10.00 Superbike: Gara 2, Italia 1-HD, Italia 2 e Eurosport 2-HD, diretta
ore 14.00 Superbike,Gara 2, Italia 1-HD, Italia 2 e Eurosport 2-HD,differita

Andrea Rocca

 

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