NESSUN DORMA! Dare per sconfitta la Yamaha in questo Mondiale Superbike 2018 sarebbe una sciocchezza, soprattutto vista l’incertezza regolamentare che aleggia intorno al campionato delle derivate di serie. Con ben pochi cambiamenti a cosi breve distanza dal round di Aragon, la Yamaha di van der Mark respira aria di casa e porta il suo pilota in cima alla lista dei tempi del venerdì, precedendo di due e di poco meno di quattro decimi Marco Melandri e Michael Ruben Rinaldi. Se Melandri ha sempre apprezzato il circuito olandese, Rinaldi sta dando veramente sfoggio di un processo di adattamento alla top class sicuramente fuori dal comune, tanto che si comincia a pensare che potrebbe anche saggiare il podio durante questa stagione.

REA 4°, LOWES INSEGUE. Il campione del mondo in carica Jonathan Rea non è riuscito a migliorare il tempo stampato nelle FP2, chiudendo con un 1’35”630 che gli vale la quarta piazza. Impensierisce di più il distacco subito da Alex Lowes, che vede il compagno di squadra primeggiare sulla compagine a ben mezzo secondo dal suo best lap, mentre Sykes limita i danni chiudendo settimo con il suo 1’35”708. Bene anche Fores, ottavo davanti a Davies, mentre non trova la quadra della Aprilia Davide Giugliano, relegato al quindicesimo tempo e lontano un secondo e mezzo dalla vetta. Peggio ha fatto la Honda, con Gagne impossibilitato a prendere parte alle FP3 e bloccato in penultima piazza.

IN SUPERSPORT KRUMMENACHER. Nella categoria di mezzo è Randy Krummenacher a dominare la lista dei tempi sullo splendido tracciato olandese. Lo svizzero è nuovamente il primo di un tris di Yamaha composto da Sandro Cortese e Jules Cluzel, che precedono a loro volta una impressionante Daytona 675, quella condotta dal campione BSB Supersport Luke Stapleford. Dietro di lui l’altra tre cilindri, quella di origine varesina, condotta da Raffaele De Rosa, che strappa la Top5 a Federico Caricasulo per soli 7 millesimi. Per gli italiani resta attardato Ayrton Badovini, che con il suo 1’39”668 è ben lontano dall’1’38”116 di Krummenacher.

ANCORA REITERBERGER IN STK, DEROUE SULLE 300. La Superstock 1000 è nuovamente comandata da Markus Reiterberger, che strabilia il pubblico olandese e piazza un 1’37”326 che rende il tempo di Scheib (1’38”230) quasi imbarazzante. È chiaramente presto per parlare di dominio, ma il weekend del tedesco è sicuramente partito in discesa, visto che anche Roberto Tamburini si trova a quasi un secondo di distacco. Nella 300 è Deroue ad aggiudicarsi il venerdì, anche se viene marcato stretto dalla KTM di Meuffels e dalla Kawasaki di Ana Carrasco, che punta ad essere la prima donna a vincere un titolo mondiale nella storia. I tre sono gli unici ad essere scesi sotto il muro dell’ 1’51.

Alex Dibisceglia