Grande prestazione del team cippo-finlandese in Germania, che si aggiudica per la prima volta un evento su asfalto dal suo rientro nel World Rally Championship. Ancora una volta a condurre la Yaris sul gradino più alto del podio è la sua perla del baltico: Ott Tanak, che continua a dimostrare di essere uno dei migliori piloti attualmente in circolazione nel WRC. Per l'estone è il secondo successo consecutivo in questo 2018, che lo proietta nelle zone nobili della classifica mondiale a quota 136 punti. Certo, nella fase centrale della stagione in Toyota sono stati patiti diversi problemi, che hanno "tagliato le gambe" ai sogni iridati di Tanak, ma per il 2019 la base di partenza è sicuramente molto interessante.

Ed è molto interessante perché dalla base iniziano ad arrivare sviluppi mirati e molto importanti, che hanno permesso alla Yaris di imporsi su un fondo che l'aveva sempre messa in crisi. Qui in Germania gli aggiornamenti tecnici hanno aiutato il pilota a poter essere competitivo, anzi velocissimo, in tutto l'arco del week end.

Per proseguire il discorso "rimpianti", potrà averne qualcuno anche Sebastien Ogier. Il pentairidato sembrava in condizione di poter mettere pressione al leader mondiale, Thierry Neuville, in grossa difficoltà al termine del sabato. Ma il fato quest'anno sembrerebbe propendere più per quest'ultimo, che non per il francese, visto che durante la PS13 una foratura ha letteralmente demolito le speranze di rimonta mondiale per Ogier, facendolo precipitare dalla seconda alla nona posizione. Il campione di Gap, che non si è dato per vinto, è riuscito a rimontare fino al quarto posto, ottenendo anche i 5 punti bonus per la vittoria della Power Stage, ma questo non è bastato per impedire a Neuville di allungare ulteriormente nel mondiale.

Già, perché quel secondo posto lasciato clamorosamente vacante da Ogier se lo è prontamente accaparrato il belga, che approfittando delle molteplici sfortune altrui si è visto consegnare su di un piatto d'argento la piazza d'onore. Infatti una serratissima lotta per il secondo posto, dopo la foratura di Ogier, era divampata tra Jari-Matti Latvala e l'altra Hyundai, quella di Dani Sordo, ma entrambi sono stati costretti al ritiro nella prima speciale di domenica mattina.

Motivazioni differenti per i due piloti, ma esito identico. Lo spagnolo è finito in una vigna rompendo il parabrezza e rovinando il radiatore della sua i20. Nonostante i suoi tentativi di riparare il danno, è stato costretto a fermarsi all'ingresso della prova successiva; mentre Latvala, che aveva già avvertito qualche problema nel trasferimento verso la PS16 ma che ha comunque provato a prendere parte alla gara, nel corso della prova ha prima perso l'uso dei paddle del cambio, dovendo inserire e scalare le marce manualmente, poi la trasmissione ha ceduto, ed è stato costretto ad accostare nel corso della prova e a ritirarsi.

La Top 5 è stata completata dalla seconda Ford Fiesta WRC ufficiale al traguardo, quella di Teemu Suninen. La giovane promessa finlandese era al debutto al volante di una vettura WRC Plus sull'asfalto ma è stato bravo a evitare gli errori e a migliorare speciale dopo speciale. Anche se, va detto per onor di cronaca, questo piazzamento è stato possibile, come quello di Neuville, grazie alle sfortune di altri piloti più quotati.

Classifica finale 2018 ADAC Rally Deutschland

POS CAR NO DRIVER CO-DRIVER TEAM          
1. 8 ESTO. TÄNAK ESTM. JÄRVEOJA TOYOTA GAZOO RACING WRT          
2. 5 BELT. NEUVILLE BELN. GILSOUL HYUNDAI SHELL MOBIS WORLD RALLY TEAM          
3. 9 FINE. LAPPI FINJ. FERM TOYOTA GAZOO RACING WRT          
4. 1 FRAS. OGIER FRAJ. INGRASSIA M-SPORT FORD WORLD RALLY TEAM          
5. 3 FINT. SUNINEN FINM. MARKKULA M-SPORT FORD WORLD RALLY TEAM          
6. 4 NORA. MIKKELSEN NORA. JAEGER HYUNDAI SHELL MOBIS WORLD RALLY TEAM          
7. 11 IRLC. BREEN GBRS. MARTIN CITROEN TOTAL ABU DHABI WRT          
8. 22 DEUM. GRIEBEL DEUA. RATH MARIJAN GRIEBEL          
9. 31 CZEJ. KOPECKY CZEP. DRESLER SKODA MOTORSPORT II          
10. 44 FINK. ROVANPERÄ FINJ. HALTTUNEN SKODA MOTORSPORT II          

 

Alessandro Gazzoni