Dopo le due classiche prove invernali del mondiale, il WRC è pronto a trarre i suoi primi veri bilanci dal proprio esordio stagionale sulla terra. Nell'imminente weekend andrà infatti in scena il Rally del Messico, primo appuntamento che si correrà sul fondo principe della disciplina, nel quale la fin qui equilibrata lotta iridata vivrà il suo terzo round.

Le strade sterrate, unite alle temperature elevate che si preannunciano molto critiche sia per le vetture che per gli equipaggi, saranno dunque lo scenario di questo fine settimana. Un antipodo vero e proprio nei confronti dei primi due appuntamenti stagionali, dove neve e ghiaccio hanno indubbiamente nascosto le reali carte in tavola tra i vari protagonisti di questo mondiale. La terra messicana sarà quindi sicuramente d'aiuto per avere qualche indicazione in più su chi considerare al top in questo campionato del mondo.

Parlando di team competitivi, non può non venire in mente il Toyota Gazoo Racing, reduce dalla vittoria in Svezia con Tanak e da un Montecarlo in cui ha fatto paura per le sue prestazioni prettamente cronometriche. La compagine di Makinen si presenterà quindi in testa sia al mondiale piloti che costruttori, ma atteso alla prova del nove in terra messicana. La trasferta sudamericana, insieme ad alcune altre gare sterrate della scorsa stagione, si sono rivelate infatti un tallone d'Achille della Yaris WRC (almeno ad inizio anno) dal punto di vista dell'affidabilità. Un fattore che è stato determinante in negativo per quanto concerne la lotta iridata, ma quest'anno la musica pare essere diversa. Grazie al prezioso apporto di Tanak, il team nipponico è diventato il top a livello di piloti e vetture, con la Yaris dimostratasi il mezzo migliore del lotto. Ed anche in questo Rally del Messico il team di Makinen sarà il principale candidato ai primi posti.

Guardando sempre alla passata edizione, viene naturale pensare ad un Sebastien Ogier sugli scudi nella tappa messicana. Considerando anche l'amaro ritiro della recente Svezia, il campione del mondo in carica partirà alla volta di Leon con tutte le intenzioni di ripetere il proprio successo ottenuto nel 2018. A rinforzare le proprie ambizioni, c'è il ricordo di quanto fatto di buono dal team Citroen dodici mesi or sono, che figurò alla grande nel ritorno alle corse di Sebastien Loeb. Già, proprio il Cannibale che nel 2018 ritornò in grande stile nel mondiale rally. Dopo i primi due appuntamenti stagionali, l'alsaziano lascerà il sedile della sua i20 WRC a Dani Sordo per la prima volta in questa stagione. Lo spagnolo farà quindi il suo esordio in questo mondiale, prendendo parte al programma parziale già concordato dai vertici Hyundai ad inizio anno. Il suo apporto è molto atteso dal team diretto da Andrea Adamo, che punta molto sul driver ex Citroen (secondo in Messico lo scorso anno), ed ovviamente su Thierry Neuville. Il belga è ancora alla ricerca del primo successo stagionale, ed il Messico potrebbe essere la meta ambita ideale, soprattutto in ottica iridata. Discorso diverso per Andreas Mikkelsen, che dovrà dimostrare fatti concreti dopo le prime due uscite deludenti.

Un tema nel quale ricade anche il team M-Sport, gran protagonista in Svezia con un ottimo Teemu Suninen (fino al momento del ritiro) e con i primi punti messi in saccoccia grazie ad Elfyn Evans. Se vorrà quantomeno provare ad inserirsi stabilmente nella bagarre per le prime posizioni, i due driver di Malcolm Wilson dovranno cercare di concretizzare il buon potenziale messo in mostra soprattutto in Svezia. La Fiesta sembra ancora un'ottima vettura, e le carte in tavola per fare bene paiono esserci tutte.

Tra fusi orari improbabili ed annunciate ore piccole per i fan italiani, il Rally del Messico partirà oggi con lo shakedown, seguito nella notte italiana dalla prima prova spettacolo. Venerdì si comincia a fare sul serio, con i due passaggi previsti sulla "El Chocolate" e la "Ortega", insieme alla prova di "Las Minas" e le tre prove spettacolo previste per la prima tappa. Sabato si comincerà nel pomeriggio italiano con il primo loop composto dalla "Guanajuatito", la "Otates" e la "El Brinco", tutte da ripetere per due volte. A chiudere il cerchio ci saranno le consuete stage spettacolo notturne. Per domenica sono invece previste tre speciali: si tratta della "Alfaro", la "Mesa Cuata" e la power stage finale di "Las Minas".

Per quanto riguarda la copertura tv, il servizio WRC+ All Live sarà come sempre attivo, con tutte le speciali trasmesse in diretta. Altro abbonamento in vigore sarà quello di Dazn, che manderà in onda tre speciali nel corso del weekend, una al venerdì, una al sabato ed infine la power stage. Servizio "free" sarà invece quello di Red Bull Tv, che offrirà un'ampia serie di highlits ed approfondimenti al termine di ogni tappa.

Alessio Sambruna