Uno contro tutti. Si potrebbe sintetizzare cosi' la vigilia del Rally d'Argentina, con il re del mondiale rally Sebastien Ogier tornato a fare paura dopo l'inizio di stagione 2018. Il campione del mondo in carica ha infatti conquistato le prime tre gare della stagione sulle quattro disputate che, complice una competitività estrema della Ford Fiesta Wrc Plus, stanno già facendo incombere su tutti i contendenti del campionato l'ombra degli anni di dominio con Volkswagen. L'occasione per Neuville e soci per evitare questa prima e importante fuga iridata si presenterà proprio nel rally argentino, ovvero una delle poche gare che non riporta scritto il nome di Ogier sull'albo d'oro.

Al contrario, la corsa sudamericana è stroricamente favorevole ai rivali di Ford in questa stagione; Hyundai ha infatti vinto le ultime due edizioni con Neuville e Paddon, mentre Citroen è reduce da dieci successi nelle ultime tredici apparizioni. Cifre importanti, che potrebbero andare a braccetto con uno dei fattori chiave delle ultime stagioni soprattutto nelle gare sterrate: l'ordine di partenza. E' infatti molto recente il ricordo del Rally di Svezia dove la gara di Ogier, partito per primo in seguito alla sua leadership in campionato, fu pesantemente condizionata dal suo ruolo di battistrada. La situazione si presenterà identica in Argentina, con tutti i pretendenti alla vittoria che dovranno sfruttare la prima tappa per andare all'attacco al fine di costruire una classifica agevole.

Prima di tutto ciò, il Rally Argentina scatterà ufficialmente con la prova spettacolo di "Villa Carlos Paz" nella serata di giovedi', quando in Italia sarà già passata la mezzanotte. Le ostilità vere e proprie inizieranno nella giornata successiva con sette prove speciali in programma. Stiamo parlando della "Las Bajadas-Villa del Dique" (16.65 km), la "Amboy-Yacanto" (33.58km) e la "Sabra Rosa-San Augustin" (23.85 km) sulle quali gli equipaggi effetueranno due passaggi. Il tutto sarà intervallato dalla prova spettacolo rinominata "Fernet Branca", che si proporrà esattamente tra il loop mattutino e quello pomeridiano.

La medesima struttura di tappa caratterizzerà anche la giornata di sabato, con la super stage a dividere i due giri di passaggi sulle prove più lunghe. Queste ultime saranno la "Tanti-Mataderos" (13.92km), la "Los Gigantes-Cuchilla Nevadas" (16.02 km) e la speciale più lunga del rally, la "Cuchilla Nevadas-Rio Pintos" di 40.48 km. L'ultima tappa domenicale vedrà invece diverse novità, una su tutte la "El Condor" (valida anche come power stage) che è stata proposta in una versione ridotta rispetto alla sua storica conformazione. In questo modo i chilometri di percorrenza saranno 16.43 che, insieme ai 22.41 della "Giuliio Cesare-Mina Clavero", andranno a completare i 358.25 chilometri cronometrati complessivi.

Per quanto riguarda l'entry list, la prima cosa che balza all'occhio è il ritorno di Craig Breen sulla Citroen C3 ereditata da Sebastien Loeb nei recenti Tour de Corse e Rally del Messico. L'irlandese tornerà quindi a correre dopo due mesi di assenza e da quel fantastico podio al Rally di Svezia. Al suo fianco sarà confermata la prima guida Kris Meeke, che proprio in Argentina conquistò la sua prima vittoria in carriera nel 2015, mentre Kalid Al Qassimi farà il suo debutto stagionale sulla terza C3. Alcuni cambiamenti saranno previsti anche in M-Sport, con Teemu Suninen che riprenderà il volante della terza Fiesta mentre Elfyn Evans ritroverà il suo navigatore Dan Barritt, costretto ad uno stop forzato dopo l'indicente del Messico. Proprio il britannico è uno dei più attesi in Argentina, dove l'anno scorso sfiorò la vittoria con la Fiesta Wrc gommata D-Mack.

Confermati invece i terzetti Hyundai con Neuville-Mikkelsen-Sordo e Toyota, che farà affidamento su Tanak, Latvala e Lappi. Per il team giapponese la trasferta sudamericana sarà fondamentale per trarre indicazioni sulla competitività della Yaris sulla terra, soprattutto dopo il fallimentare Rally del Messico. Stesso discorso valido per i coreani, che nelle ultime gare non si sono mostrati all'altezza della compagine di Malcolm Wilson.

Capitolo Tv. Come sempre, a partire da questa stagione, tutte le prove speciali saranno trasmesse live grazie all'abbonamento Wrc Plus. Le alternative tuttavia non mancano, dato che Red Bull offrirà un servizio con sintesi di 30-40 minuti al termine di ogni tappa, insieme ad un live nella giornata di sabato. Fox Sport curerà invece un live domenicale grazie al quale trasmetterà i due passaggi sulle "El Condor", power stage compresa.

Alessio Sambruna

 

{jcomments on}