Si sono appena concluse le prime due sessioni di libere della WorldSBK sul circuito di Aragon. Dopo le prime due tappe a Oriente, in Australia e Thailandia, con Alvaro Bautista che ha raccolto sei vittorie su sei gare disputate, si è finalmente tornati in Europa. La storia del mondiale 2019, però, non sembra cambiata, con Alvaro Bautista che ha chiuso entrambe le sessioni al comando della classifica.

FP1. La prima sessione di libere andata in scena stamattina ha messo ancora una volta in evidenza lo strapotere di Alvaro Bautista. Lo spagnolo della Ducati ha infatti staccato Alex Lowes, ancora una volta miglior Yamaha in classifica, di oltre un secondo. Terza posizione invece per Jonathan Rea, che è staccato di soli ventidue millesimi da Lowes, ma di oltre 1”1 dalla vetta. Quarta posizione per Chaz Davies, finalmente nelle posizioni che contano fin dal primo turno di libere, aiutato probabilmente dai due giorni di test fatto poche settimane fa sul circuito spagnolo. Il gallese della Ducati ha commesso parecchi errori nel giro migliore, tanto che il suo ideal lap è di oltre mezzo secondo più veloce e secondo solo a quello del compagno di squadra.

Quinta posizione per Leon Haslam con la seconda Kawasaki a precedere la terza Ducati Panigale V4R di Eugene Laverty, primo pilota indipendente. Incassa un secondo e mezzo Tom Sykes, settimo con la BMW S1000RR, che nelle prossime settimane dovrebbe ricevere un ulteriore step evolutivo di motore. Ottava e nona posizione per le Yamaha di Michael Van der Mark e Sandro Cortese; chiude la top10 Jordi Torres. Molto staccati sia Marco Melandri che Michael Rinaldi, rispettivamente quattordicesimo e quindicesimo a tre secondi da Bautista. Alessandro Del Bianco, invece, si trova in ultima posizione staccato di oltre cinque secondi con la CBR 1000 RR, che incassa quasi 25 km/h dalla Panigale V4R.

FP2. Nelle seconde libere la storia non cambia: è sempre Alvaro Bautista a dettare il passo fermando il cronometro in 1:49.607. Seconda posizione ancora una volta per Alex Lowes sulla Yamaha ufficiale che si ferma a mezzo secondo dallo spagnolo, così come Jonathan Rea. In quarta posizione, staccato di un decimo dalle posizioni del podio, troviamo Tom Sykes davanti ad Eugene Laverty, staccato di sette decimi dal compagno di marca.

Dalla sesta posizione i distacchi iniziano a diventare importanti con Sandro Cortese che incassa un secondo netto, così come Leon Haslam sulla Kawasaki. Entra in top10 anche Markus Reiterberger con la seconda S1000RR, mentre precipita Chaz Davies, unico pilota a non migliorare il tempo della FP1. Alle sue spalle la quarta Ducati Panigale V4R di Michael Rinaldi, staccato di un secondo e tre decimi da Bautista; undicesimo Melandri a poco meno di un secondo e mezzo dalla vetta.

A meno che il meteo nei prossimi giorni non cambi, portando acqua sul circuito spagnolo, si prospettano altre tre gare in solitaria per Alvaro Bautista.

Mathias Cantarini