Sicuramente sarà un tuffo al cuore per i nostalgici accostare il nome Brabham a quello di Le Mans, ma l’obiettivo di David, figlio del campione Jack, nonché vincitore della maratona francese nel 2009, è riportare il blasonato marchio nel mondo del Motorsport. La vettura designata è la BT62 che, con gli appositi accorgimenti, verrà sviluppata per la categoria GTE; debutto previsto nella Super Stagione 2021-22 del WEC.

La rinascita del glorioso marchio è già stata tentata nel 2014, quando lo stesso David provò una raccolta fondi per costituire un team LMP2 e competere nel WEC, ma nonostante i numerosi investitori nel 2017 il progetto è stato chiuso lasciando uno strascico e malcontento fra gli appassionati.

Ora, per mezzo della Brabham Automotive, il sogno può continuare: nel maggio dello scorso anno è stata presentata la BT62, un’auto da track-day, spinta da un motore da 5.4 litri di cilindrata in grado di erogare 700 Cavalli e dotata di un’aerodinamica estremamente sofisticata, il tutto ad un prezzo ben superiore al milione di euro. Sulla base di questa vettura verrà prodotto un kit di duecentomila euro per poterla omologare anche ad uso stradale ed essere così pienamente in regola per il regolamento GTE.

Per la BT62 da competizione il debutto è stato fissato per la Super Stagione 2021-22, data ragionevole considerando le fasi di progettazione e sviluppo della vettura; inoltre l’obiettivo è di gestire con un proprio team tutte le attività in pista dai primi test alle gare del WEC, allestendo una squadra competitiva e professionale.

Il progetto BT62 GTE sarà affiancato inoltre da altre vetture di categorie inferiori, verosimilmente GT3, per far correre i piloti clienti di tutto il mondo.

Gli ingredienti per rinverdire il glorioso marchio australiano ci sono tutti, vedremo se questa volta David Brabham riuscirà a trasformare i suoi sogni in realtà.

Michele Montesano