La Toyota vince la sua quarta gara stagionale dopo sei ore di puro dominio con Buemi-Davidson-Nakajima che hanno concluso davanti alle due Porsche, che nel frattempo hanno conquistato i punti necessari per aggiudicarsi sia il titolo costruttori che il titolo piloti per la terza stagione di fila. Doppietta mancata per le due TS050 a causa di un incidente nell'ora finale da parte della #7 di Josè Maria Lopez: il pilota argentino ha colpito la Porsche 911 RSR #91 danneggiando la sospensione sinistra e l'albero di trasmissione, vedendosi infliggere 10 secondi di penalità a fine gara. Dopo le vittoria di Le Mans, Nurburgring, Austin e Città del Messico, Timo Bernhard, Brendon Hartley ed Earl Bamber si sono laureati campioni del mondo nonostante la Porsche abbia vissuto uno dei peggiori fine settimana con entrambe le 919 Hybrid a più di un giro di distacco dalla Toyota.

La classe LMP2 terrà vivo l'interesse per l'ultima gara del Mondiale Endurance in Bahrain grazie alla Rebellion Racing che segna un'altra vittoria, la seconda consecutiva, la terza stagionale. Al successo nuovamente Senna-Prost-Canal, mentre la seconda Oreca del team svizzero ha concluso al terzo posto contribuendo al primato di classifica. Quarto posto per la Oreca #38 del Jackie Chan DC Racing, team che fino a poche ore fa occupava la testa della classifica, con un testacoda di Ho Pin Tung che ha mandato tutto all'aria a causa di un sorpasso impossibile alla prima curva andando in testacoda con Nico Muller (G-Drive Racing).

In classe GTE Pro doppio successo sia per Ford che per Ferrari: la prima torna alla vittoria dopo quella ottenuta a Silverstone nell'aprile scorso, mentre la seconda festeggia la conquista del titolo costruttori GT dopo esser giunta al terzo posto con Pier Guidi-Calado, equipaggio che si giocherà la vittoria del titolo piloti nella prossima gara, l'ultima, in Bahrain. Gara agrodolce per Porsche con un secondo posto per Lietz-Makowiecki (con la vettura che nell'ultima ora è stata centrata dalla Toyota di Lopez) e un ritiro per Estre-Christensen per la rottura del motore a meno di 3 ore dal via. in GTE Am la Aston Martin di Dalla Lana-Lamy-Lauda ritrova il successo dietro alle due Porsche dei team Gulf Racing e Dempsey-Proton Racing. Prossimo appuntamento in Bahrain sabato 18 novembre.

Classifica completa

Matteo Milani