Gara-1.
Su un circuito ancora umido a partire dalla pole position è il pilota della Weast Coast Gianni Morbidelli che, con un ottimo spunto, inizia a prendere il largo. Partenza disastrosa per Van Lagen (su Golf) che, da secondo, scivola in sesta posizione, mentre si girano Tassi (su Honda Civic) e Vernay (su Volkswagen). Ottima partenza per Comini (al volante dell’Audi) che, risalito tredicesimo, inizia a duellare con il figlio d'arte Aurélien Panis (su Honda).

Colciago inizia ad impensierire Van Lagen, mentre Kajaia (Alfa Romeo) arriva lungo in staccata; bel duello tra Engstler (Golf) che supera Homola risalendo nono. All'inizio del quarto passaggio Comini riesce ad avere la meglio su Borkovic (su Alfa Romeo), mentre Tassi viene speronato da Vernay e mandato nella ghiaia: per rimuovere la vettura occorre l'ingresso della Safety Car e conseguente aggiunta di due giri alla gara. Colciago, a causa di una foratura, è costretto a tornare ai box, mentre Engstler è costretto addirittura al ritiro.

Al restart (durante l'ottavo giro) c’e subito un duello tra Paulsen (Seat) ed Homola; nelle fasi concitate Oriola (Seat) colpisce Van Lagen spedendolo nell'erba, Vernay sconta il drive-through per aver causato l'incidente. Strenua lotta tra Kajaia e Paulsen e tra Van Lagen e Homola, nel frattempo Tassi riparte dai box, mentre Oriola è costretto a scontare un drive-through.

Vernay, vista la gara compromessa, si ritira; a Tassi viene esposta la bandiera nera dai commissari, mentre anche Borkovic è costretto ad alzare bandiera bianca. Nel frattempo con una gara consistente, e priva di sbavature, Comini risale in sesta posizione appena dietro all’altro pilota di casa West Coast Altoè.

Paulsen finalmente riesce a superare Van Lagen agguantando l'ottava posizione; intanto, bella lotta appena fuori dalla zona punti tra Demoustier, Panis e Ficza (su Kia). Bandiera nera per Paulsen per non aver ripetutamente rispettato i limiti del tracciato. Ennesima foratura per Moller, stessa sorte per Kajaia. Sul traguardo transitano in tutta tranquillità nel seguente ordine: Morbidelli, Lloyd e Huff.

Gara-2.
A partire dalla pole è Homola, ma al pronti via accade l’imprevedibile. Colciago e Nash chiudono Vernay, per i primi due non c'è nulla da fare: sbattono entrambi contro le barriere coinvolgendo nella carambola Altoè, Oriola, Paulsen, Huff ed Engstler. Bandiera rossa e gara sospesa per recuperare le vetture incidentate; si riparte da fermi con molte posizioni sulla griglia vuote. Ottimo scatto di Lloyd, terzo, e Morbidelli che risale subito in quarta posizione.

Bel duello tra Vervish e Van Lagen che procedono appaiati per diverse curve, ma ad approfittarne è un bravissimo Comini. Van Lagen e Tassi vanno a contatto, entrambi perdono diverse posizioni, mentre rallenta vistosamente Borkovic per poi ritirarsi.

Al quarto giro Morbidelli attacca Lloyd senza diritto di replica per poi lanciarsi all'inseguimento di Vernay. Ritiro per Ficza e pneumatico forato per Kajaia; nel frattempo un Morbidelli sempre più in palla supera Vernay salendo, così, in seconda posizione.

All'undicesimo passaggio Morbidelli rompe gli indugi cercando di passare Homola, ad approfittarne ci sono Vernay e Lloyd: i quattro arrivano quasi affiancati alla prima staccata ma le posizioni restano immutate.

A conferma del weekend nero per l'ungherese, altro ritiro per Tassi. Lloyd decide di tirare i remi in barca e si accontenta del quarto posto. Durante l'ultimo giro Morbidelli tenta il tutto per tutto e, con una zampata ben assestata, supera Homola acciuffando in extremis la vittoria. Ottimo terzo Vernay, seguito da Lloyd e Comini: il ticinese, dopo una qualifica da dimenticare, è riuscito a contenere i danni raccogliendo, con una condotta intelligente, punti pesanti per il campionato.

Classifica di campionato nuovamente stravolta con il francese Vernay nuovamente in testa di due punti su Tassi, seguito da Colciago e Comini. Terminata la “stagionale europea” la TCR International Series si appresta ad affrontare le ultime tre tappe in Asia: la prima il 3 settembre sul circuito di Buriram, in Tailandia.

Oschersleben, 9 luglio 2017, Gara-1:

1. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast
2. Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo
3. Robert Huff (Volkswagen Golf) - Leopard;
4. James Nash (Seat Leon) - Craft Bamboo;
5. Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) - West Coast
6. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou
7. Mat'o Homola (Opel Astra) - DG Sport
8. Jaap Van Lagen (Volkswagen Golf) - Leopard
9. Danny Kroes (Seat Leon) – Ferry Monster
10. Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou
11. Grégoire Demoustier (Opel Astra) - DG Sport
12. Ferenc Ficza (Kia cee’d) – Zengo
13. Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus;
14. Roberto Colciago (Honda Civic) - M1RA;
15. Aurélien Panis (Honda Civic) – Boutsen Ginion
16. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force;
17. Stian Paulsen (Seat Leon) - Paulsen;
18. Jens Reno Moller (Honda Civic) - Reno
19. Pepe Oriola (Seat Leon) - Craft Bamboo;

Oschersleben, 9 luglio 2017, Gara-2:

1. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast
2. Mat'o Homola (Opel Astra) - DG Sport;
3. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard WRT
4. Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo
5. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou;
6. Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou
7. Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus
8. Jens Reno Moller (Honda Civic) - Reno
9. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force
10. Ferenc Ficza (Kia cee’d) - Zengo
11. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA
12. Grégoire Demoustier (Opel Astra) - DG Sport

Classifica campionato:
1. Vernay 153; 2. Tassi 151; 3. Colciago 145; 4. Comini 144; 5. Oriola 110; 6. Nash 86; 7. Borkovic 82; 8. Morbidelli 77; 9. O’Homola 69; 10. Vervisch 62.

Michele Montesano

 

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