Alessandro e Giovanni Altoè trionfano al Mugello e sono sempre più leader di classifica nel Campionato italiano TCR DSG Endurance. Sul podio in seconda posizione l'Audi di Dionisio e Barri e terzi classificati i fratelli Nicola e Guido Sciaguato su Cupra. Un ritiro invece per il duo composto da Cosimo Barberini e Carlotta Fedeli dopo un weekend difficile sulla pista di casa del toscano.

Al Mugello, per la terza volta quest'anno trionfa l'equipaggio composto da Giovanni e Alessandro Altoè (su Cupra) nel quarto appuntamento del Campionato Italiano TCR DSG Endurance 2019. I piloti della Scuderia del Girasole by Cupra Racing hanno condotto magistralmente la loro vettura in una gara serrata e piena di insidie dovute al grande caldo, che ha creato problemi con l'usura delle gomme e forature varie.

Alle loro spalle l’equipaggio composto da Ermanno Dionisio e Giacomo Barri su Audi RS3 LMS di BF Motorsport, che ha cercato fino all'ultimo di agguantare la prima posizione. Terzo gradino del podio per i fratelli Nicola e Guido Sciaguato, su Cupra del team BD Racing.

Cronaca

Allo start parte bene il poleman Giacomo Barri, tallonato dal toscano Sandro Pelatti su Audi RS3 LMS, che puntava ad essere protagonista sulla pista di casa. Giovanni Altoè scatta bene al via e si piazza subito in terza posizione seguito a vista da Luca Segù su Golf, con Nicola Sciaguato su Cupra e Michele Imberti su Golf a concludere il trenino di testa.

Nelle prime tornate è subito bagarre con Sandro Pelatti e Luca Segù, che ingaggiano un duello serrato percorrendo affiancati metà giro, a vantaggio dell'equipaggio dei fratelli Sciaguato, che sorpassa il toscano mentre Scalvini rimane dietro seguito da Michele Imberti. Nel frattempo Cosimo Barberini (su Cupra), partito in diciottesima posizione a causa dell'uscita di pista nella qualifying race del sabato, riesce a risalire fino alla nona posizione. Proprio il toscano della Scuderia del Girasole by Cupra Racing al nono giro è alle spalle di Sandro Pelatti; inizia cosi un duello tra toscani, che termina il giro dopo con un contatto alla staccata della San Donato e conseguente rottura di un braccetto della macchina di Barberini, costretto purtroppo al ritiro.

Al decimo giro iniziano le prime soste, sia per il cambio pilota che per i rifornimenti. Dopo il primo pit stop dei piloti di testa, è Alessandro Altoè a passare al comando, con Ermanno Dionisio alle sue spalle seguito da Gabriele Volpato, che intanto ha rilevato la vettura da Sandro Pelatti. Intorno al trentesimo giro inizia il secondo cambio pilota e le posizioni che si rimescolano. Problemi intanto per Matteo Greco, nuovo compagno di Nicola Guida che, a causa della foratura di una gomma è costretto al ritiro mentre tenta di rientrare ai box.

Al quarantesimo passaggio l'equipaggio composto da Giovanni e Alessandro Altoè è in testa davanti a Ermanno Dionisio e Giacomo Barri, mentre in terza posizione segue l'equipaggio dei fratelli Sciaguato, bravissimi a staccare i rivali con cui avevano combattuto inizialmente, mentre Pelatti e Gabriele Volpato sono autori della risalita a metà gara fino al quarto posto, precedendo la coppia Segù-Gian Maria Gabbiani alle prese anche con un pit-stop complicato dove i due di Pit Lane Competizioni hanno perso tempo per un cronometraggio errato. Alle loro spalle Eric Scalvini passa Andrea Masserini nelle ultime fasi e agguanta la sesta posizione, mentre Giacomo Barri si porta negli scarichi della Cupra di Giovanni Altoè, ma senza riuscire a coronare l’ambizione di sorpasso. A completare la top ten Gurrieri-Scalvini, Masserini-Vullo, Montalbano-Palanti, Cassarà-Tapparo, e Berton-Appelqvist.

Prossimo appuntamento dopo la pausa estiva nel weekend 30 agosto- 1 settembre sul circuito di Imola per il penultimo round di stagione, dove sicuramente lo spettacolo non mancherà.

Anna Mangione