La Marussia non ci sta, non ci sta proprio. Dopo aver deciso, in segno di rispetto verso Jules Bianchi, di schierare una sola vettura in occasione del Gp di Russia a Sochi, scatenando la maliziosità di alcuni addetti ai lavori convinti che alla base della decisione ci fossero i noti problemi finanziari in cui il team di Banbury versa, i vertici della scuderia si sono trovati per l'ennesima volta a dover fronteggiare delle accuse da parte di alcuni organi di stampa.

La SportBild, magazine tedesco, ha affermato infatti che la Marussia, in occasione delle fasi concitate successive all'uscita di pista di Sutil, con regime di doppie bandiere gialle avrebbe suggerito al pilota francese di non rallentare per potersi difendere dalla Catheram di Marcus Ericsson che lo seguiva con gomme da bagnato estremo.

Immediata è arrivata la replica da parte del team anglo-russo attraverso un comunicato: "Il team Marussia è sconvolto e irritato dalle accuse che sono state pubblicate, in un momento in cui il suo pilota è in condizioni critiche in ospedale. Le priorità della squadra sono di restare vicino a Jules e alla sua famiglia, ma è in difficoltà a dover rispondere alle voci prive di fondamento che sono state pubblicate sulle circostanze dell’incidente di Jules. E' chiaro dalla registrazione e dalla trascrizione che in nessun momento che ha preceduto l’incidente di Jules la squadra abbia invitato il suo pilota a tenere una velocità maggiore."

Intanto, lo sfortunato pilota transalpino lotta per la vita al MIE General Hospital e l'aggiornamento sulle sue condizioni risale all'ultimo bollettino medico diramato nella giornata di ieri dalla Marussia: "Gli ultimi nove giorni sono stati estremamente difficile per Jules e la sua famiglia. Dopo l'incidente di Suzuka, sono state affrontate numerose sfide mediche e altre sono da superare, la situazione rimane difficile a causa della lesione assonale diffusa che ha subito. Jules rimane in condizioni critiche ma stabili nel reparto di terapia intensiva di Mie General Medical Center di Yokkaichi. La famiglia Bianchi continua ad essere confortata dai pensieri e dalle preghiere di molti tifosi di Jules e di tutto il Circus della F.1. In particolare, le numerose manifestazioni di sostegno e di affetto nel corso del Gran Premio di Russia a Sochi sono state di grande conforto per i genitori, i parenti e gli amici di Jules presenti in ospedale."

La Ferrari, dopo il rientro del professor Frati in Italia, sta organizzando la presenza di uno psicologo a supporto dei genitori di Jules e della famiglia dello sfortunato pilota della Ferrari Driver Accademy.

Vincenzo Buonpane

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