Le emozioni non sono mancate a Vallelunga, sede del quinto atto stagionale della Porsche Carrera Cup Italia 2015. In occasione del proprio ritorno in pista dopo la pausa estiva, i protagonisti della serie tricolore non si sono di certo risparmiati al volante delle 911 GT3 Cup, dando vita a due manche ricche di spettacolo e bagarre. Riccardo Agostini conserva la propria leadership in classifica, dopo il perentorio successo conquistato in Gara 1, pur dovendo fare i conti con un’inaspettata uscita di scena nella seconda manche causata da un contatto con il rivale nella corsa al titolo, il francese Come Ledogar. Ne ha potuto quindi approfittare Mattia Drudi, divenuto così il più giovane vincitore di sempre nella storia del campionato (a 17 anni, un mese e 27 giorni) con Andrea Fontana che ha conquistato il primo podio.

Gara 1. Allo spegnimento dei semafori, Agostini sfruttava nel migliore dei modi la pole position conquistata in qualifica, tenendo a bada il francese Come Ledogar ed Enrico Fulgenzi, bravo a soffiare la terza piazza a Mattia Drudi. Ottimo anche lo spunto al via del finlandese Aku Pellinen, il quale riusciva a sopravanzare Gianluca Giraudi, mentre Andrea Fontana era prima autore di uno splendido sorpasso all’esterno su Zhang e poche curve più tardi scavalcava anche lo stesso Giraudi, insediandosi così in sesta posizione. Mentre davanti Agostini costruiva da subito un buon margine nei confronti di Ledogar, Drudi si portava subito all’attacco di Fulgenzi, nel tentativo di riprendersi la terza piazza. Il romagnolo del team Dinamic riusciva ad avere la meglio nei confronti del rivale nel corso del terzo giro, grazie ad una bella manovra portata a compimento prima della Trincea, lanciandosi così all’inseguimento del duo di testa. Fontana si faceva vedere in maniera aggressiva alle spalle di Pellinen, riuscendo a scavalcare il rivale del LEM Racing al termine di un’accesa bagarre e conquistando così la quinta posizione. Le posizioni di vertice andavano cristallizzandosi, mentre Cassarà finiva in testacoda al tornantino perdendo la terza posizione nella Michelin Cup. Fontana si portava a ridosso di Fulgenzi, tentando ripetutamente l’attacco nei confronti del pilota del team Heaven Motorsport, mentre non mancavano i colpi di scena tra i Gentlemen: Mercatali finiva largo al Curvone, costringendo Proietti ad un’escursione sull’erba, mentre poco dopo era Cassarà a mandare in testacoda lo stesso pilota romano del team Antonelli Motorsport con un tentativo di attacco azzardato al tornantino. Davanti Agostini controllava agevolmente la gara, mentre alle sue spalle Drudi si portava decisamente in scia a Ledogar mettendo pressione al francese. Nelle ultime fasi si assisteva al sorpasso di Mercatali su Negra e di De Amicis nei confronti di Desideri, prima del ritiro di Proietti e dello stesso rookie del team Antonelli. Agostini conquistava il suo quinto successo stagionale dopo una gara dominata dall’inizio alla fine, con Ledogar che riusciva a precedere Drudi sul traguardo seppur di pochi decimi, dopo essersi dovuto difendere dagli attacchi del romagnolo nel finale. Quarto posto per Fulgenzi che precedeva in volata Fontana, quindi a seguire Pellinen, Giraudi, Zhang, De Giacomi e Kasai a chiudere la top ten. Grazie a questo successo, Agostini allungava in classifica a +38 nei confronti di Ledogar, mentre lo stesso faceva De Giacomi nei confronti di De Amicis nella classifica della Michelin Cup.

Gara 2. Grazie all’inversione delle prime sei posizioni sulla griglia, era il finlandese Aku Pellinen a scattare dalla pole position, mentre Fulgenzi rimaneva bloccato sulla propria piazzola in griglia. Subito Fontana si portava all’attacco di Pellinen alla prima staccata, con il finlandese che però usufruiva di una migliore traiettoria per riprendersi la vetta. Desideri finiva in testacoda all’uscita del tornantino, mentre Ledogar scavalcava Agostini con una manovra al limite prima del curvone. Nel corso del secondo giro staccatona di Fontana su Pellinen, con Drudi e Ledogar che ne approfittavano per scavalcare poco dopo il pilota del LEM Racing. Il romagnolo del Dianmic Motorsport perdeva due posizioni a vantaggio di Ledogar e Agostini, con Fontana chiamato a dover gestire un terzetto scatenato alle proprie spalle. Agostini tenta l’attacco nei confronti di Ledogar ma i due si toccano al tornantino, con il leader del campionato che è costretto a rientrare ai box. Via libera dunque per Fontana e Drudi, con il romagnolo che infilava il bellunese con una splendida staccata portandosi al comando. Poco più tardi, anche Ledogar scavalcava Fontana alla curva Campagnano, mentre a centro gruppo De Giacomi aveva la meglio nei confronti di Zhang. Caos nelle retrovie, con Cassarà che finiva in testacoda coinvolgendo anche Proietti e veniva costretto al ritiro. Nulla cambia nel terzetto di testa, ma immediatamente dietro Gaidai tentava l’attacco su Pellinen finendo però nella ghiaia. Sorte analoga subito dopo per Giraudi, anch’egli in testacoda dopo aver tentato di infilarsi all’interno di Pellinen. Drudi passava in solitario sotto la bandiera a scacchi, diventando così il più giovane pilota a conquistare il successo nella storia della Porsche Carrera Cup Italia. Piazza d’onore per Ledogar e primo podio per Andrea Fontana. Buon quarto posto per Pellinen, mentre all’ultimo giro si verificava un brutto crash con De Amicis che tentava l’attacco su De Giacomi finendo per travolgere l’incolpevole Zhang. Conquistava così il quinto posto il rimontante Fulgenzi, davanti a Mercatali e Kasai.

Classifica piloti: 1. Agostini punti 149; 2. Ledogar punti 121; 3. Drudi 98; 4. Giraudi 87; 5. Colombo 55; 6. Fontana 51; 7. De Amicis e Fulgenzi 48; 9. Gaidai 46; 10. Pellinen 42; 11. Zhang 35; 12. De Giacomi 28; 13. Kasai 25; 14. Cassarà 24; 15. Negra 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Mercatali 4; 20.Gerhard 1.

Marco Privitera