Fantastica doppietta di Riccardo Agostini nella terza prova stagionale della Porsche Carrera Cup Italia. Il pilota padovano del team Antonelli Motorsport è riuscito ad imporsi in entrambe le manche andate in scena sul tracciato del Mugello, riconquistando anche la leadership nella classifica assoluta. Poca fortuna, infatti, per il suo rivale nella corsa al titolo, il francese Come Ledogar, piazzatosi alle spalle di Agostini in Gara 1 ma poi costretto al ritiro nella seconda prova in seguito ad un contatto con Enrico Fulgenzi. Positivo anche il weekend di Gianluca Giraudi, a podio in entrambe le occasioni, mentre Alberto De Amicis è stato l'assoluto protagonista nella Michelin Cup, grazie ad un quinto e ad un terzo posto nell'assoluta. Per quanto riguarda la prova degli altri giovani dello Scholarship Programme, si è ben distinto Mattia Drudi, quarto in entrambe le occasioni (nonostante un'escursione in Gara 2 che gli ha fatto perdere diverse posizioni), mentre poco fortunato è stato invece l'esordio di Andrea Russo, fuori gioco in entrambe le manche dopo altrettanti contatti, seppur dopo aver dimostrato buone potenzialità.

Gara 1. Al via Agostini scattava alla perfezione, difendendosi bene dagli attacchi di Ledogar e precedendo Giraudi, Gaidai, De Amicis e Fulgenzi. Al termine del primo giro il padovano transitava al comando con mezzo secondo di vantaggio nei confronti di Ledogar, mentre alle loro spalle era battaglia tra De Amicis e Fulgenzi per la quarta piazza e tra Drudi e Gaidai per la sesta. Nel corso della seconda tornata Fontana era autore di un bel sorpasso ai danni di Russo nella staccata del Correntaio. Nel terzo giro Kasai finiva in testacoda alla Bucine coinvolgendo anche Koller, con il giapponese che riusciva a ripartire pur notevolmente attardato. Agostini inanellava una serie di giri più veloci che gli consentivano di aumentare progressivamente il proprio gap nei confronti di Ledogar, unico in grado di reggere il passo del pilota padovano, mentre alle loro spalle Giraudi guidava il gruppetto degli inseguitori, formato anche da De Amicis, Fulgenzi, Drudi, Gaidai, Colombo, Pellinen e Fontana. Al sesto giro Drudi riusciva ad attaccare Enrico Fulgenzi dopo l’Arrabbiata, con il marchigiano costretto a difendersi anche dal duo Gaidai-Colombo. Fontana perdeva diverse posizioni dopo un tentativo di attacco non riuscito ai danni di Pellinen, con Russo che invece scavalcava il finlandese nell’ottavo giro. L’analoga manovra veniva compiuta poco dopo da Drudi ai danni di De Amicis, con il riminese che saliva in quarta posizione. Fulgenzi, alle prese con un guaio all'ammortizzatore, si difendeva strenuamente dagli attacchi di un gruppo formato da Gaidai, Colombo, Russo e Pellinen, con il rookie del team Antonelli che scavalcava Colombo grazie ad una super-staccata alla San Donato nel corso del giro 11. Nel giro seguente Russo tentava la medesima manovra ai danni dell’ucraino, ma finiva lungo urtando il rivale e concludendo la sua gara nella ghiaia. Al 13° giro Negra attaccava Fontana alla San Donato, mentre Gaidai era autore di un’escursione al Correntaio che gli costava la settima posizione. Nelle fasi finali Colombo tentava l’attacco disperato su Fulgenzi senza riuscire a scavalcare il pilota del team Hevaen Motorsport, mentre Agostini conquistava il terzo successo stagionale riportandosi in vetta al campionato. Alle sue spalle Ledogar, Giraudi, Drudi, De Amicis e Fulgenzi, il quale conquistava così il diritto a partire dalla pole nella seconda manche.

Gara 2. Al via era subito bagarre nelle posizioni di testa, con una sportellata tra Fulgenzi e De Amicis che costringeva quest'ultimo a finire sull’erba nella salita dopo la San Donato. Subito doveva alzare bandiera bianca Mercatali dopo un contatto con Cassarà, mentre Ledogar balzava in seconda posizione portandosi alle spalle del leader della gara. Nelle retrovie contatto alla Casanova tra Koller e Russo, con l'italiano che speronava il rivale piegando lo sterzo. Al termine del primo giro Ledogar tentava subito l’attacco su Fulgenzi alla San Donato, ma il marchigiano si difendeva con le unghie. Alle loro spalle De Amicis, Giraudi, Drudi, Agostini, Colombo, De Giacomi e Fontana. Splendida battaglia nelle fasi iniziali, con le vetture di testa tutte raggruppate nello spazio di pochi decimi e Fulgenzi a fare un po' da tappo. Nel terzo giro contatto tra Fontana e Pellinen all’Arrabbiata 1, con il primo costretto al ritiro, mentre Giraudi doveva cedere la posizione ad Agostini, il quale approfittando anche dell'errore di Drudi all'Arrabbiata 2 subito dopo scavalcava De Amicis salendo in terza piazza. Sestetto scatenato alle spalle di Fulgenzi formato da Ledogar, Agostini, De Amicis, Colombo, Giraudi e Gaidai, mentre Russo era costretto al ritiro dopo il guaio iniziale. All’inizio del quinto giro attacco di Ledogar su Fulgenzi: il marchigiano tentava di difendersi ma finiva in testacoda andando a toccare il francese e lasciando spazio ad Agostini. Ledogar finiva la propria corsa nella ghiaia, Fulgenzi riusciva a ripartire ma poco dopo era costretto al ritiro. Agostini prendeva quindi il largo davanti a De Amicis, Giraudi, Colombo e Gaidai. Nel corso del sesto giro Pellinen arrivava lungo al Correntaio, cedendo la sesta posizione a Drudi. De Giacomi scavalcava Gaidai, con Drudi che soffiava la posizione all’ucraino con una bella staccata alla San Donato all’inizio del nono giro. Giraudi portava a compimento il suo attacco nei confronti di De Amicis scavalcando il rivale all’interno dell’Arrabbiata 2, mentre Colombo era costretto a guardarsi le spalle dal duo del Dinamic Motorsport De Giacomi-Drudi. Il primo cedeva il passo al giovane riminese, il quale poco dopo aveva infatti la meglio anche sul portacolori del LEM Racing. Agostini completava il proprio weekend magico conquistando il successo solitario anche in Gara 2 e rafforzando la propria leadership in campionato. Alle sue spalle, Gianluca Giraudi completava una splendida doppietta per il team Antonelli, mentre sul terzo gradino del podio saliva De Amicis, davanti a Drudi, Colombo, De Giacomi, Gaidai, Pellinen, Cassarà e Kasai a chiudere la top ten.

Il prossimo appuntamento per la Porsche Carrera Cup Italia vedrà le splendide vetture della casa tedesca darsi battaglia lungo il mitico tracciato di Spa-Francorchamps, per una prova in gara unica nell'ambito della prestigiosa 24 Ore che avrà luogo nell'impianto belga.

 

Classifica assoluta dopo 6 gare: 1. Agostini 96; 2. Ledogar 76; 3. Giraudi 59; 4. Drudi 42; 5. De Amicis 28; 6. Gaidai 20; 7. Colombo 17; 8. Fulgenzi 14; 9. Fontana e Zhang 12; 11. Pellinen 8; 12. De Giacomi 5; 13. Cassarà 4; 14. Negra 3; 15. Kasai, Koller 2; 17. Mercatali e Gerhard 1.

Dal Mugello - Marco Privitera

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