Fine settimana di debutto con Honda da dimenticare per Jorge Lorenzo, complice la doppia caduta in 24 ore che ha lasciato acciacchi sul corpo già martoriato del maiorchino dopo gli incidenti di fine 2018 e le conseguenze operazioni subite. La prima in MotoGP con Honda per il maiorchino si chiude con un “anonimo” 13° posto.

Più che Dovizioso, Marquez (i due litiganti per la vittoria), Rossi e Vinales, il protagonista più atteso della prima gara in Qatar era sicuramente Jorge Lorenzo. C’era infatti tanta curiosità attorno al maiorchino e su quello che avrebbe potuto fare in sella alla Honda, moto sicuramente più “facile” di Ducati, ma non meno problematica in termini di feeling generale, visto il poco tempo avuto per guidarla e conoscerla a fondo. Jorge veniva anche da una operazione allo scafoide della mano sinistra e tutto ciò ha reso più complicato l’adattamento alla moto.

Nella prima sessione di prove libere Jorge ha fatto vedere cosa poteva fare in sella alla Honda, classificandosi al terzo posto dietro a Rossi ed il teammate Marquez. C’erano i presupposti quindi per fare una prima gara degna di nota, ma nelle FP2 le cose non vanno per il meglio ed il maiorchino è solo 11°, quindi fuori dai 10 per giocarsi la pole position. Ci sono ancora le FP3 per rimontare…

Le FP3 dicevamo… pronti via ed in uscita di curva 6 Jorge viene lanciato via dalla sua Honda con un tremendo high side. Botta alla schiena e turno compromesso, con il maiorchino costretto a saltare il resto del turno. Fortunatamente per lui non è ricaduto sul polso fresco di operazione, ma ha preso una gran tuonata sul dorso. Jorge costretto quindi a farsi il Q1 per provare almeno a giocarsi l’ingresso in Q2.

Nel Q2 un’altra caduta (fortunatamente meno grave di quella delle FP3) lo condanna a partire da una mesta 15ª posizione, dietro anche al suo ex teammate Valentino Rossi. Weekend complicatissimo dunque per il maiorchino e terribilmente in salita.

La gara di Lorenzo di per sé è molto piatta e senza particolari acuti, toccando il punto più basso quando si trova in 19ª posizione e viene scavalcato da un furioso Quartararo, partito dai box per il problema avuto nel giro di ricognizione. Nel finale, con un moto d’orgoglio, Jorge riesce ad artigliare la 13ª posizione ai danni di Iannone e Zarco, portando a casa 3 punticini che per come si era messo il weekend e la precaria condizione fisica sono oro.

Con la prossima gara prevista tra 21 giorni in Argentina, Jorge avrà tutto il tempo per riposarsi, guarire dalle botte prese nelle due cadute e ripresentarsi in forma. Il suo campionato partirà ufficialmente dalla tappa argentina.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387