Il GP del Qatar vinto da Dovizioso è stato anche il GP d’esordio sulla Yamaha M1 per Franco Morbidelli ed il debutto in MotoGP per Francesco Bagnaia sulla Desmosedici del team Pramac: se per Morbidelli l’esordio sulla Yamaha Petronas è stato positivo, Pecco ha invece chiuso anzitempo la propria gara.

Era il 2014 e la VR46 Academy portava in griglia, con lo Sky Racing Team VR46, Romano Fenati e Francesco Bagnaia: quattro anni dopo Pecco ha vinto il titolo mondiale Moto2 ed a distanza di soli cinque anni si trova in griglia accanto a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Franco Morbidelli, invece, in MotoGP ha esordito lo scorso anno sulla Honda del team MarcVDS: poiché il 2018 si è rivelato un anno difficile sia per lui che per il team, quest’anno cerca riscatto nel neonato team Yamaha Petronas.

Ok il Morbido

L’esordio sulla Yamaha del team Petronas è stato in chiaro-scuro per Franco Morbidelli. L’italobrasiliano, dopo esser stato a lungo nel gruppo di testa, ha pagato a caro prezzo la scelta dello pneumatico morbido al posteriore. Franco è stato a lungo in lotta con Valentino Rossi e Maverick Vinales e solo nella seconda parte di gara è stato riassorbito dal gruppo degli inseguitori chiudendo all’undicesimo posto.

È lo stesso Franco, a fine gara, ad analizzare il suo weekend: “Dividerei la mia gara di questa sera in due parti. La prima parte è stata buona nonostante una brutta partenza. Sono stato in grado di recuperare facilmente posizioni, correre con il gruppo di testa e gestire le gomme. Sfortunatamente, abbiamo fatto una scelta sbagliata con la gomma posteriore. Abbiamo optato per l'opzione morbida quando la maggior parte dei piloti ha optato per la media. Ho dovuto far durare il pneumatico il più a lungo possibile, ma da metà gara ho iniziato a lottare per rimanere con il gruppo. È un peccato perché avevamo il ritmo per finire più in alto e abbiamo lavorato molto bene, essendo abbastanza forti per tutto il weekend, quindi dobbiamo concentrarci sugli aspetti positivi e mantenere questa dinamica andando in Argentina."

Che sfortuna Pecco!

Il rookie di casa Pramac era uno dei piloti più attesi del weekend, dopo un inverno di test costantemente in top-10. Pecco scattava dalla quinta fila accanto al “capo” Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, ma è stato toccato alla prima curva da Danilo Petrucci. Nel contatto “Petrux” ha rotto l’ala destra alla Desmosedici di Pecco, rendendo la moto inguidabile a causa dell’instabilità causata dalla mancanza dell’appendice. Un vero peccato perchè alla fine del primo giro Pecco si trovava ai limiti della top-10 in scia al gruppo di testa; la noia tecnica lo ha costretto a due lunghi in pista che hanno portato Pecco alla decisione di rientrare ai box e finire anzitempo la gara.

Pecco comunque cerca gli aspetti positivi del weekend di gara in attesa di tornare in pista in Argentina: “Sono partito bene tenendo una linea che mi ha permesso di guadagnare posizioni. Nella prima curva, però, c’è stato un sorpasso molto aggressivo su Petrucci, che mi ha toccato rompendo l’ala destra. Ho provato, ma era impossibile continuare. Abbiamo comunque lavorato bene ed i primi giri sono stati importanti per capire come guidano gli altri”.

Mathias Cantarini