Nella gara della MotoGP sul tracciato di Losail, primo round della stagione 2019, la vittoria va ad Andrea Dovizioso che brucia ancora una volta Marquez all’ultima curva dell’ultimo giro. Ottimo podio per Crutchlow dopo l’infortunio in Australia, quarto Rins che si è battuto come un leone per tutta la gara pur soffrendo tantissimo con il motore. Quinto e migliore delle Yamaha Valentino Rossi, Lorenzo chiude 13° davanti a Iannone.

Stagione 2019 ed ancora duello all’ultima curva tra Dovizioso e Marquez conclusosi ancora a favore del forlivese di Ducati. Potrebbe essere questo il leit motiv stagionale della MotoGP, ma la gara ha detto chiaramente molto altro e non si può riassumere solo al duello rusticano tra Dovi e Marquez.

Al di là dell’ultimo giro di gara, i 22 giri della prima di 19 tappe della MotoGP 2019 hanno offerto tantissimi spunti interessanti: un Rins meraviglioso fino all’ultimo giro ma che soffre troppo in scia con la sua Suzuki, il comeback di Crutchlow dall’infortunio australiano fino al podio di gara, l’ottimo debutto di Mir, Rossi che fino all’ultimo ha cercato il podio chiudendo in scia a Crutchlow e Rins, le difficoltà di Lorenzo e di Iannone…

La gara

Subito nel giro di ricognizione il primo colpo di scena: si spegne la moto di Quartararo, che è costretto a partire dalla pit lane. Sulla griglia mancherà il 5° posto del francese, al primo GP della carriera in MotoGP.

Pronti, via e Vinales si fa subito sverniciare da Dovizioso e Miller, con Marquez terzo. Nel marasma di metà classifica a Bagnaia salta via un’ala dalla sua moto e di lì a poco sarà un calvario per il pilota Pramac, costretto poi al ritiro per inguidabilità della moto.

Anche Miller ha i suoi bei problemi: dopo pochi giri in scia a Dovizioso gli si scolla il sellino e con una manovra abbastanza pericolosa lo getta via. Si ritirerà anche lui nel corso della gara per problemi di guida. Bagnaia e Miller sono i due ritiri eccellenti, oltre a Bradley Smith con la terza Aprilia in gara.

Passata la paura, ci ritroviamo con Dovizioso in testa seguito da Marquez e le due Suzuki di Rins e Mir. Se Rins è una certezza, la sorpresa è proprio Mir che riesce a stare nel gruppo di testa fino a fine gara, salvo poi cedere nel finale per l’inesperienza nella gestione delle gomme.

E’ una gara molto tattica, nessuno riesce realmente a scappare via, si vedono tante bagarre e tanti errori. I buchi tra piloti vengono ricuciti quasi subito grazie ad un ritmo di gara piuttosto basso per essere una gara della MotoGP con i migliori piloti in circolazione. Un ritmo che aiuta Valentino Rossi nella sua rimonta dalla P14 della griglia alla P5 finale ad un soffio dal podio. Nella sua prima gara da quarantenne, Rossi sorprende ancora risultando la migliore Yamaha in pista e chiudendo davanti al poleman e team mate Maverick Vinales, mentre i compagni di marca sono rispettivamente 11° (Morbidelli) e 16° Quartararo, complice il problema nel giro di ricognizione.

Chi non riesce a tornare su forte ma chiude solamente 13° dalla P15 in griglia è Lorenzo. Il maiorchino, evidentemente acciaccato dalle due castagne prese nelle prove, non è riuscito ad essere realmente incisivo trovandosi in un punto della gara anche 19° davanti alle KTM di Zarco e Syahrin, con Quartararo in furiosa rimonta.

Nell’ultima fase di gara si forma un trenino di 8 piloti tutti attaccati l’uno all’altro: Dovizioso-Marquez-Rins-Crutchlow-Mir-Petrucci-Vinales-Rossi, con Morbidelli, Nakagami e Aleix Espargarò molto staccati.

Rins non vuole darsi per vinto in questa prima gara da Capitano del team Suzuki, ma commette l’errore decisivo in staccata e Crutchlow lo infila. Rossi invece riesce a passare Vinales, Mir e Petrucci provando ad infilarsi nella lotta per il podio.

Gli ultimi due giri sono da antologia della MotoGP: Marquez si porta in testa alla gara con Dovizioso francobollato alla sua ruota. Marc chiude tutte le porte nella speranza di non farsi bruciare da Dovi. Rins e Crutchlow si danno battaglia tra di loro staccandosi dai due davanti.

ULTIMO GIRO. Dovizioso brucia Marquez in fondo al drittone di Losail, Marquez gli risponde in un punto impossibile e chiude tutti i varchi. Dovi ripassa prima delle ultime curve con Marc che tenta ancora all’ultima curva andando però lungo. E’ volata tra i due con Dovi che vince per 23 millesimi.

Così come l’anno scorso, anche il Qatar 2019 si tinge di Rosso Ducati grazie ad Andrea Dovizioso che batte Marquez nel remake dell’ultimo giro del 2018. Honda ha fatto un capolavoro con la moto 2019 ed il motore è quasi pari a Ducati: sarà una bella lotta quest’anno. Rossi il solito animale da gara, chiude in P5 dopo essere partito in P14 sulla griglia. Lorenzo chiude in P13 davanti a Iannone proprio all’ultimo giro.

Marco Pezzoni