E' stata una giornata di qualifiche interessante quello di questo pomeriggio, che ha visto confermata la supremazia di Marquez al Sachsenring, ma anche la concretezza della Ducati, oltre ad un Rossi ritrovato rispetto alle prove di ieri. Meno incisivo rispetto al venerdì Maverick Viñales sulla Suzuki. Vediamo come sono andati i due turni di qualifiche ufficiali.

Q1

Sono stati 15 minuti intensi quelli del primo turno di qualifiche ufficiali: Danilo Petrucci fin da subito si è mostrato performante, avvicinandosi ai tempi dei migliori già in Q2, ma ha dovuto fare i conti con Jorge Lorenzo, in ripresa dopo quattro turni di prove complicati. Il maiorchino sulla Yamaha ha firmato un 1'21"737, tornado competitivo provo quando era più importante fare il salto di qualità.

Cal Crutchlow non ha reso la vita semplice ai due, mettendo a segno un buon giro e continuando con passaggi veloci che gli hanno fatto guadagnare la seconda posizione momentanea, retrocedendo Petrucci in terza piazza. L'italiano non si è dato per vinto, tornando in pista con grinta e prendendosi la prima posizione a pochi minuti dal termine del turno.

Lorenzo ha cercato di rispondere, ma proprio durante un giro molto veloce è caduto: nessuna conseguenza per il pilota che è riuscito ad accedere alle Q2, forte della seconda posizione. Fuori per pochi decimi Crutchlow che domani partirà dalla tredicesima casella.

Q2

Marquez è partito in quarta nel turno di qualifiche ufficiali, mantenendo la prima posizione per quasi tutti i 15 minuti: lo spagnolo su questa pista sembra avere una marcia in più e anche i guai con la sua Honda non sono stati evidenti come in altri circuiti. "Oggi abbiamo fatto un buon lavoro anche se c'è ancora qualcosa da sistemare in uscita di curva e nel T4. Valentino non è lontano, è veloce e se la gara sarà asciutta sara dura lottare con lui; domani per me sarà importante cercare di guadagnare punti ma mi aspetto una bagarre" le parole del poleman.

Seconda posizione per Barbera che ha fatto il tempo col riferimento di Marquez, mostrandosi in forma per la gara nonostante una moto di due anni fa: "E' una pista buona per la mia moto, dove il pilota riesce a fare la differenza. Domani potrebbe piovere ma spero di partire bene ed arrivare più avanti possibile, anche perché ho provato con gomme usate e la situazione è buona. Essere un pilota satellite è difficile perché abbiamo meno risorse ma qui andiamo bene".

Rossi è riuscito a prendere la terza posizione grazie al primo time attack, visto che durante la fine del turno si è trovato bloccato nel traffico e non è riuscito a migliorare il proprio tempo. Gran passo avanti per il pilota Yamaha rispetto a ieri, quando non era riuscito ad entrare nella top ten. "Oggi è stato più semplice, ieri non riuscivamo a mettere in temperatura le gomme ed era pericoloso girare ma abbiamo lavorato bene e il bel tempo ci ha agevolato. Sono fortunato perché ho trovato traffico ma sono rimasto in prima fila; peccato, forse avrei potuto fare secondo. Per la gara vedo Marc molto veloce, credo abbia qualcosa in più, ma per me è importante arrivare sul podio e fare una bella gara" ha dichiarato Rossi al parco chiuso.

Situazione opposta per il suo compagnio di team Lorenzo che è caduto, per la terza volta nel weekend, proprio durante il secondo time attack e alla fine si è dovuto accontentare dell'undicesima posizione. Nessuna conseguenza fisica per il pilota, ma tutte le scivolate dimostrano che non è riuscito a risolvere i suoi problemi di feeling con la M1 e per lui la gara di domani si prospetta in salita.

Si confermano competitive anche le altre Ducati anche se Iannone è stato rallentato da una caduta ad inizio sessione; Petrucci, Iannone e Andrea Dovizioso hanno confermato le buone sensazione con le loro moto, anche se tutti e tre hanno dichiarato di avere commesso qualche errore che ha impedito una qualifica migliore. In calo rispetto a ieri la Suzuki che piazza i due piloti in quinta e sesta posizione senza brillare particolarmente durante il turno di qualifiche ufficiali.

Domani il rischio pioggia è forte e questo potrebbe cambiare le carte in tavola, complicando il lavoro di tutti,: sarà fondamentale il warm up per capire quali saranno i piloti più in forma per la gara della 14. Seguitela con noi su RadioLiveGP con Marco Pezzoni e Fabrizio Crescenzi, oppure godetevi la cronaca live su LiveGP per rimanere sempre aggiornati.

 

Alice Lettieri