Marc Marquez ha messo le cose in chiaro fin dal venerdì mattina. Il “cabroncito” vuole vincere ad Aragon per la quinta volta da quando è approdato in MotoGP sette stagioni fa. Alla sonora lezione inflitta a tutti venerdì mattina, oggi si è aggiunta una pole agguantata senza nemmeno dover ripetere il tempo stratosferico del venerdì.

Marc verso il match point. Con 93 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso (oggi decimo in qualifica) Marc Marquez potrebbe marcare Dovizioso senza correre rischi e conquistare il titolo nelle ultime gare. Lo spagnolo invece, come dimostrato a Misano, ha voglia di chiudere i conti il prima possibile. Il vantaggio su “DesmoDovi” e, soprattutto, le difficoltà del pilota Ducati anche sul circuito spagnolo potrebbero portare il gap oltre i 100 punti quando mancano solamente cinque round. Questo margine gli consentirebbe di conquistare il titolo tra quindici giorni in Thailandia dove lo scorso anno vinse. Chiudendo i giochi con ancora quattro round da correre...

Detta il passo. Il passo messo in mostra nei turni di prove tra venerdì e la FP4 non lascia scampo agli avversari. Marc Marquez nel corso delle FP4 ha messo a referto diciassette giri (la gara sarà di 23 tornate) senza fare rientro ai box, girando con un passo del 1’48”5. È stato anche l’autore del giro veloce con un 1’48”246, fatto siglare nel corso del suo quarto passaggio. Fabio Quartararo che partirà in seconda posizione ha il passo del 1’49”3, otto decimi al giro più lento dello spagnolo della HRC. Marc Marquez, se dovesse mantenere le aspettative, potrebbe salutare il gruppo già dopo i primi passaggi e percorrere i 116km di gara in completa solitudine infliggendo distacchi abissali agli avversari.

La gara degli altri. Mentre per la vittoria i giochi sembrano fatti, per il podio la questione si fa più interessante. Sicuramente Fabio Quartararo è quello col passo migliore del gruppo, però anche Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Jack Miller non sono lontani. Indecifrabile il passo gara di Maverick Vinales che, come gli accade da due anni a questa parte, ha un inizio di gara lento per uscire fuori mano a mano che il serbatoio si svuota. Comunque non lo si può escludere a priori dalla corsa per il podio, così come Alex Rins, che ha un passo analogo ad Andrea Dovizioso. Out invece Pol Espargaro che, a causa della caduta nelle FP4, ha rimediato la frattura al radio della mano destra e sarà costretto ad operarsi per essere al via della trasferta asiatica.

Mathias Cantarini