Si è tenuta ieri la conferenza stampa per il Gran Premio delle Americhe (presso Austin, Texas). Presenti al banco delle interviste Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi, Alex Rins, Jack Miller e Joe Roberts.

Campione indiscusso del Gran Premio delle Americhe è Marc Marquez. Per lui quella di quest’anno sarà la settima edizione del GP di Austin e nelle sei precedenti il pilota di Cervera è sempre arrivato primo al traguardo. Alla vigilia della gara i pronostici puntano tutto sul numero #93, ma non tutto può essere dato per scontato. Oggetto di discussione anche la stretta di mano con Valentino Rossi al termine del Gran Premio di Argentina: “Mi sento molto bene sulla moto, arriviamo da due ottimi GP. Qui fare la gara perfetta è impossibile, il fondo è molto sconnesso ed è difficile non fare errori e adattare la traiettoria. Sarà importante capire da subito il comportamento dell’asfalto. La stretta di mano a Rossi? Mai avuto problemi, la nostra relazione si basa sul rispetto. Lo fai e basta, è naturale.”

In casa Yamaha, reduce dal secondo posti in Argentina, parla Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia non sembra a prima vista demoralizzato per le previsioni di gara. Anche lui è preoccupato per l’andamento dell’asfalto e sembra destinare il suo weekend di gara alla ricerca di concentrazione e alla pianificazione della strategia: “Questa è una delle piste più particolari e forse è la più difficile, la cosa più importante è avere concentrazione, bisogna partire nelle prime due file. La stretta di mano con Marc era il momento giusto per farlo, mi sono congratulato con lui, è stato bravo in gara.”

Andrea Dovizioso spende parole positive per la Ducati parlando delle ultime due gare. Fiducioso per quanto riguarda la competitività della moto è anche cosciente delle capacità straordinarie di Marquez su questa pista. Il numero #04 ci tiene a ricordare Nicky Hayden: “Marquez ha già dimostrato di essere il re di questo tracciato, sarà durissima batterlo, ma vedremo. Dobbiamo vedere come le variabili influenzeranno il week-end, noi cercheremo di raccogliere più punti possibile. Il momento più bello con Nicky è stato quando eravamo in Giappone e abbiamo preso un taxi insieme e lui incoraggiava l’autista ad andare più veloce, a Motegi erano lentissimi. Ho un bel ricordo di lui.”

Per la Suzuki è presente Alex Rins. Il pilota spagnolo è ormai nella lista dei big per il mondiale, nel suo Team ha preso il ruolo di Leader con l’arrivo del Rookie Mir. “Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo migliorare in qualifica per partire nelle prime posizioni. Marquez? E’ molto veloce, lo sappiamo, ma penso che tutti spingeranno al limite per batterlo.”

Infine, ma non per importanza, per il Team Ducati Pramac parla Jack Miller. Anche lui è preoccupato per le condizioni dell’asfalto, ma appare positivo per il weekend di gara. “Ho buone sensazioni. Mi sento bene ovunque, sul rettilineo mi sento sempre a mio agio. Il COTA ha un fondo abbastanza sconnesso e l’adattamento alla pista dipende dal tuo stile di guida”.

Per quanto riguarda il Gran Premio delle Americhe, sarà un weekend speciale e commemorativo. Proprio su questa pista infatti verrà ritirato il numero 69 dalla MotoGP. La RC211V n°69, vittoriosa nel Mondiale MotoGP 2006, sarà esposta presso la curva 18 "Hayden's Hill” in memoria di Nicky Hayden, il pilota scomparso nel maggio 2017.

Nicole Facelli