Della pista non servirebbe nemmeno parlarne, dato che ci troviamo di fronte ad una vera e propria icona nel calendario della massima categoria su due ruote, diventata negli anni una sorta di tempio utile a rappresentare l’italianità del motociclismo nel mondo. Non dimentichiamo infatti che tra le altre cose ci troviamo nell’area che ha sfornato “gente” come Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Marco Melandri… o il compianto Marco Simoncelli (che salutiamo lassù). L’impianto si trova a circa 20km a sud est di Rimini. E’ stato inaugurato nel lontano 1972, subendo varie modifiche nel corso degli anni, ed è stato teatro di vari appuntamenti negli anni ’80 e ’90 fino a conquistarsi un posto fisso nelle stagioni MotoGP a partire dal 2007.

Il layout attuale misura 4.2 km di lunghezza, con 16 curve di cui 6 a sinistra e 10 a destra. La carreggiata ha un’ampiezza di 14 metri, mentre il rettilineo più lungo si estende per poco meno di 600 metri. Il tracciato si percorre in senso orario, presentando caratteristiche morfologiche piuttosto scorrevoli con curve da velocità medio-alta. Non mancano però punti più lenti che necessitano di staccate poderose, come ad esempio potremo notare in prossimità di curva 2, 4 e 8.

Nelle edizioni precedenti la tappa sanmarinese è sempre stata territorio suddiviso tra la Yamaha e il fenomeno Marquez, anche se quest’anno la musica pare destinata a cambiare. Come noto infatti, la casa del diapason sta combattendo contro quella che è la peggior crisi tecnica sin da prima che iniziasse la storia d’amore con Valentino Rossi, mentre la Ducati pare aver finalmente trovato la quadratura del cerchio, riuscendo forse persino a mettere in pista la moto migliore del lotto. A Borgo Panigale infatti sono molto sicuri di poter “volare” qui, specie dopo che Jorge Lorenzo durante gli ultimi test privati ha sfiorato il record sul giro. Unica costante rispetto al passato, ovviamente… Marc Marquez. Evitiamo però di proposito di dilungarci sull’argomento, in quanto crediamo si tratti di un discorso del tutto scontato…

Sul lato gomme, Michelin per questo evento si troverà a dover portare in pista le soluzioni migliori per affrontare un circuito ricco di punti molto veloci alternati a tratti lenti, senza dimenticare che l’asfalto di Misano è tutt’altro che gentile sugli pneumatici. Fra i compound a disposizione, i francesi hanno optato per le solite tre slick soft, medium e hard, con però conformazione asimmetrica al posteriore per affrontare meglio le 10 curve a destra (il lato più resistente). Disponibili ovviamente anche soluzioni in caso di pioggia, nonostante però tutti si stiano ovviamente augurando di non vedere acqua durante il weekend vista l’esperienza “traumatica” di due settimane fa.

Passando alla conferenza stampa, ai microfoni del giovedi si sono presentati Marquez, Rossi, Lorenzo, Dovizioso, Iannone e Pecco Bagnaia. Parte a parlare Marc Marquez, sempre più leader del mondiale: "Inizio dicendo che mi sento ancora emozionato per aver incontrato il Papa. E' stata un'esperienza grandiosa, molto positiva. Speriamo possa portarci fortuna per il weekend. E' stato bello vedere che il Santo Padre sa cosa facciamo. Detto questo, tornando a parlare del nostro sport, devo dire che siamo stati tutti delusi per non aver corso a Silverstone, ma le condizioni di sicurezza non erano adatte. Adesso però pensiamo a Misano, dove l'obiettivo è sempre quello di aumentare il vantaggio ed essere sempre competitivi, anche perchè è inutile parlare dell'Inghilterro dato che pare che non ci correremo più fino a quando non riasflateranno la pista. Cosa penso dei nostri rivali? Credo che i più temibili siano le Ducati. La battaglia tra Lorenzo e Dovizioso infatti, credo sia dovuta principalmente al fatto che sanno di essere forti. Vogliono vincere entrambi il campionato, ma noi ovviamente cercheremo di attaccare ed essere più forti. Se ho risolto i problemi con Valentino? Io non ho problemi con lui, anche se la situazione sapete qual è. Per quanto mi riguarda possiamo anche stringerci ora la mano...".

Dopo il leader in classifica, parola a Valentino Rossi: "Sono molto contento di tornare a Misano. Per me è la gara più importante della stagione insieme al Mugello, anche se forse questa è un pelino più speciale perché si corre vicino casa mia. I test in Aragona sono stati molto importanti, ma per capire il nostro livello dobbiamo vedere come andremo in un vero weekend di gara. Riguardo quello che è successo a Silverstone, penso sia inutile aggiungere altro. Credo che la commissione di sicurezza abbia fatto un ottimo lavoro, specie perchè è formata da piloti moderni e quindi va benissimo cosi. Riguardo il sostituto di Rabat invece, devo dire che non lo conosco. Spero però che sia bravo e veloce, perchè arrivare in MotoGP dal nulla non credo sia una cosa molto sicura. Fare la pace con Marquez? Non saprei, mi è sembrata un po' strana la sua intervista perché tra di noi non c'è nessun problema. Per me le cose vanno bene così e corro senza problemi, per cui non vedo necessario stringergli la mano".

Visibilmente fiducioso Jorge Lorenzo, forte della sua ritrovata competitività su una moto che pare quasi perfetta: “Misano è una delle mie piste preferite, anche nella 250 ero competitivo. Arrivo in una buona condizione di forma, abbiamo una buona esperienza con questa moto, e pensiamo di essere molto competitivi qui. A Silverstone, con quelle condizioni, sarebbe potuta succedere qualunque cosa. Avremmo rischiato di perdere punti su Marquez in caso di caduta, quindi va bene così. E' vero, abbiamo una gara in meno per recuperare, ma in questo momento non dobbiamo pensare a vincere il Mondiale, ma a migliorare gara dopo gara. Io sono stato uno dei piloti che è andato lungo a Silverstone, nonostante in pista non ci fosse neanche troppa acqua. Stavo guidando in buona fiducia, ma al termine del rettilineo sembrava di entrare in una piscina. Non si vedeva nulla, ho avuto bisogno di 400 metri di spazio, c'è stato un bloccaggio sia dell'anteriore sia del posteriore. Il giorno dopo la commissione si è resa conto che c'era un problema e hanno fatto qualche lavoro per migliorare un po' il drenaggio, ma c'erano troppi problemi in tutte le curve, e guidare era impensabile".

Sulla stessa linea del compagno, Andrea Dovizioso commenta: “Mi sento molto bene. Mi aspetto di avere una buona velocità qui a Misano, però dobbiamo lavorare in quanto ci saranno condizioni diverse rispetto ai test, anche se pensiamo comunque di essere molto competitivi. Il nostro obiettivo è migliorare noi stessi e migliorare la moto. Ci siamo confermati in tante piste, ma alla fine bisogna fare risultato sempre. Personalmente mi sento in forma, e sono pronto a dare il meglio in pista".

Insieme ai leader della classifica, microfoni accesi anche per Andrea Iannone, ancora alle prese con problemi di varia natura sulla sua Suzuki: “Qui sono a casa, quindi questa per me è una gara speciale. Ho grande motivazione, sia io che il team, dato che molti dei ragazzi sono italiani. E' un weekend davvero importante per noi, e abbiamo intenzione di lavorare dure. Come sapete comunque io sono in rottura con la squadra, e credo che ogni volta che finisce un rapporto si viva un momento negativo. In effetti non è una situazione ideale o semplice, ma cercheremo di fare del nostro meglio per cercare di concludere questo campionato nel modo migliore possibile".

Chiude le interviste Pecco Bagnaia, pronto ad approdare in MotoGP nella prossima stagione: "A Silverstone ero molto forte, partivo dalla pole, e con le condizioni di bagnato sarebbe stato difficile per i miei avversari recuperare il distacco. Ma la sicurezza viene prima di tutto. Abbiamo avuto parecchio tempo per allenarci, questa può essere una settimana positiva per noi. I progressi di Marini? In questa parte della stagione io e Luca abbiamo imparato molto, se dovesse continuare a crescere così, l'anno prossimo potrà lottare per il titolo in Moto2".

Tutti pronti per domenica dunque, perché non solo siamo alle prese con il nostro Gran Premio di casa, ma abbiamo anche un credito enorme con il Motorsport dopo la debacle inglese di due domeniche fa. Buttate via i telecomandi quindi, perché fra poche ore i “pazzi” del Motomondiale scateneranno l’inferno.

Gli orari del weekend per la MotoGP

Venerdì 7 settembre

09.55: Prove libere 1

14.05: Prove libere 2

 

Sabato 8 settembre

09.55: Prove libere 3

13.30: Prove libere 4

14.10: Qualifiche

 

Domenica 9 settembre

08.40: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP

14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

 

Daniel Limardi