I piloti della Moto3 sono partiti per i 22 giri della gara di Le Mans, con Jorge Martin che dalla pole è riuscito a prendere subito il largo per non rischiare di ritrovarsi in bagarre, dopo un giro però lo spagnolo è stato ripreso da Jakub Kornfeil ed i due hanno iniziato la bagarre, agevolando di fatto il rientro del gruppo alle loro spalle. Il primo degli inseguitori è stato guidato da un sempre incisivo Marco Bezzecchi seguito da Fabio DiGiannantonio ed Enea Bastianini. I primi cinque hanno così cominciato una bagarre in pieno stile Moto3 senza esclusione di colpi e di sorpassi e solo Kornfeil ha perso contatto mentre Bezzecchi si è preso la testa della corsa tentando di allungare, anche se la sua scelta di montare la gomma soft al posteriore è rimasto il punto interrogativo più importante al fine di analizzare la gara.

Da quel momento sono iniziati una serie di giri apparentemente tranquilli, privi di sorpassi ma ricchi di suspence e di studio durante i quali è arrivata la penalità di 1 secondo e tre per Kornfeil, colpevole di aver tagliato troppe volte la curva. A metà gara i sorpassi sono ripresi e Martin si è ripreso la prima posizione, continuando però la bagarre con Bezzecchi che gli ha reso la vita difficile tornando in testa mentre la penalità di 1 secondo e otto è arrivata anche per Niccolò Antonelli, per un motivo analogo a quello di Kornfeil. A otto giri dal termine della gara di Le Mans Martin ha forzato un sorpasso per tornare davanti a tutti e tentare di nuovo la fuga, tentativo fallito dopo poche curve grazie ad un Bezzecchi davvero in forma; a tre giri dal termine i giovani piloti hanno tentato il tutto per tutto, dando vita d un muova serie di sorpassi e contro sorpassi da manuale e tutto è rimasto aperto per la lotta al podio della gara francese: alla fine del penultimo giro Bastianini è caduto innescando un contatto con Kornfeil che è miracolosamente riuscito a rimanere in pista.

Davanti la bagarre è continuata tra Bezzecchi, DiGiannantonio e Marti ma a pochi metri dalla conclusione Bezzecchi e Martin sono caduti, lasciando a DiGiannantonio una vittoria davvero importante e sul podio con lui sono saliti Albert Arenas e Andrea Migno, ma dopo pochi minuti è arrivata la comunicazione della penalità per il vincitore per aver tagliato la curva e quindi il gradino più alto del podio podio è andato ad Arenas, seguito da Migno e Marcos Ramirez. Gli altri italiani a tagliare il traguardo sono stati: DiGiannantonio sceso in quarta piazza, Antonelli in quinta, Tony Arbolino in settima e Dennis Foggia in 14ª.

Alice Lettieri