Dopo la piccola battuta d’arresto accusata nella gara di Brno, dove aveva chiuso al quarto posto interrompendo la propria striscia di successi consecutivi, a Silverstone è ripresa la marcia trionfale di Marc Marquez verso il suo secondo mondiale MotoGP. Già dalle prove libere si è visto un Marquez in stato di grazia, deciso a lasciarsi subito alle spalle la brutta prestazione della gara precedente. In qualifica ha stampato un super tempo (2’00”890) che gli è valso la 10^ pole stagionale su 12 Gran Premi fin qui disputati, mentre in gara ha faticato più del previsto per avere la meglio su un Jorge Lorenzo combattivo quanto basta per riuscire a stargli davanti praticamente per tutta la gara; almeno fino agli ultimi 3 giri, quando Marquez ha rotto gli indugi sferrando l’attacco decisivo al maiorchino della Yamaha, il quale si è dovuto accontentare della seconda posizione (3° secondo posto consecutivo per lui dopo Indianapolis e Brno) a pochissimi decimi dal pilota Honda. Nessun pilota è riuscito in gara ad abbattere il giro fatto segnare da Pedrosa nel 2013 in 2’01”941, poiché il passo si è attestato sul 2’02. Ci è quasi riuscito Marquez a 7 giri dalla fine, ma lo spagnolo ha fermato il crono a 2’01”980, a soli 39 millesimi dal record del compagno di team. Al terzo posto (3° podio consecutivo nella 246^ gara in MotoGP) Valentino Rossi è giunto staccato di oltre 8” dalla coppia Marquez-Lorenzo e sempre in battaglia con Pedrosa e Dovizioso. Nel complesso, una buona gara per il pesarese, nonostante la bagarre gli abbia fatto perdere del tempo prezioso per potersi inserire nella lotta per la vittoria. Quarto e quinto posto per Pedrosa e Dovizioso con una Ducati in crescita costante, sesta posizione per Pol Espargarò davanti a Iannone, Bradl e al fratello Aleix, il quale dopo la battaglia con Rossi nei primissimi giri ha perso progressivamente posizioni, per chiudere infine 9° grazie anche al ritiro di Bradley Smith. Appuntamento a domenica 14 settembre per la 13^ gara del Mondiale, dal Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli.

Marco Pezzoni

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