Francesco Bagnaia nasce il 14 gennaio 1997 a Torino, campione europeo MiniGP 2009, due vittorie nel CEV nel biennio 2011-2012, esordisce nel motomondiale Moto3 nel 2013 ma è dal 2014, quando passa allo Sky Racing Team VR46, che il suo futuro sembra scritto.

Dopo esser diventato campione europeo MiniGP nel 2009, Pecco parte per la sua campagna spagnola che lo porta prima nella PreGP 125 e in seguito, per il biennio 2011-2012, nel CEV 125 e Moto3, dove da compagno di squadra di Alex Marquez ed Alex Rins nel team ufficiale Monlau Competicion conquista una vittoria per stagione, la prima ad Albacete a 14 anni tagliando il traguardo davanti a Jack Miller (allora primo nell’IDM 125GP e già Wild Card nel mondiale 125 ed a Jorge Navarro) con i compagni di squadra Alex Marquez e Alex Rins entrambi finiti nella ghiaia. L’anno successivo sempre ad Albacete conquista la sua seconda vittoria nel CEV, questa volta con le neonate Moto3, che lo porterà al terzo posto del campionato alle spalle dei compagni Alex Marquez (laureatosi campione nella gara che ha visto Bagnaia come vincitore, ndr) ed Alex Rins. 

Esordisce nel motomondiale nel 2013 nel San Carlo Team Italia con la FTR M313, però fatica ed il talento espresso nelle due stagioni precedenti non viene più messo in risalto. Fortunatamente l’anno successivo il neonato Sky Racing Team VR46 lo sceglie come pilota insieme a Romano Fenati. Fin dalla prima gara Pecco ottiene i suoi primi punti iridati chiudendo in decima posizione, top 10 che lo vede protagonista per cinque delle prime sette gare, con il quarto posto di Le Mans come miglior risultato; purtroppo un infortunio al radio occorso nel warm up del GP di Assen ne condiziona il finale di stagione.

Nel 2015 passa nel Mapfre Team Mahindra e a Le Mans ottiene il suo primo podio nel mondiale e la gara successiva termina quarto sul traguardo del Mugello, in una stagione che lo vede ancora mettersi più in luce e chiudendo il campionato al quattordicesimo posto. L’anno successivo resta in sella alla Mahindra e con una moto nettamente inferiore rispetto alle più prestazionali Honda e KTM riesce a salire sul podio costantemente, fin dalla prima gara in Qatar; due nuovi terzi posti a Jerez ed al Mugello fino ad Assen, dove vince la sua prima gara davanti a Migno e Di Giannantonio, con il primo penalizzato di una posizione e che sul podio salirà sul terzo gradino. Un nuovo podio a Silverstone, stavolta in seconda posizione, ed una nuova vittoria a Sepang gli permettono di chiudere la stagione in quarta posizione come miglior pilota Mahindra. Il team lo premia a fine stagione facendogli provare la Desmosedici GP14 a Valencia durante i due giorni di test ufficiali IRTA.

Torna nello Sky Racing Team VR46 nel 2017, questa volta però è nella classe Moto2. Alla sua stagione da rookie conquista due secondi posti consecutivi a Jerez e Le Mans e due terzi posti al Sachsenring e Misano Adriatico. Grazie anche ad un'ottima costanza nella top 10 vince il titolo di “Rookie of the year”, chiudendo il campionato in quinta posizione.

Il 2018 è l’anno della consacrazione, parte fortissimo nei test di febbraio a Jerez dove gira ben sotto il record della pista, vince subito in Qatar duellando fino all’ultima curva con l’amico e coinquilino Lorenzo Baldassarri. Dopo il nono posto in Argentina torna alla vittoria in Texas, termina terzo a Jerez e vince a Le Mans; due gare giù dal podio e poi di nuovo la vittoria ad Assen, pista dove aveva conquistato la prima vittoria e che porta tatuata sul braccio. Quello olandese è il weekend perfetto da parte di Pecco: primo in tutte e tre le sessioni di libere, primo in qualifica, primo nel warm up, vittoria della gara con relativo giro veloce; difficile chiedere di più ad un ragazzo che si sta giocando il mondiale, eppure nelle successive due gare perde la leadership del campionato, ma grazie alla vittoria del Red Bull Ring davanti a Miguel Oliveira al termine di una delle più belle, intense e corrette battaglie degli ultimi anni, torna leader del mondiale per non lasciare più la testa della classifica. Tre vittorie e un secondo posto nelle successive quattro gare (vittoria a Misano, Buriram e Motegi ed il secondo posto ad Aragon, ndr) lo portano a giocarsi il primo match point a Phillip Island ma un weekend difficile è un po’ di “braccino” lo fanno chiudere in dodicesima posizione alle spalle del diretto concorrente Oliveira. Al secondo match point però non fallisce e grazie alla vittoria del compagno di squadra Luca Marini, il suo terzo posto di Sepang è sufficiente per conquistare con una gara d’anticipo il suo primo titolo mondiale.

Il 2018 di Pecco termina con i test MotoGP di Valencia e Jerez con la sua nuova squadra, il Team Pramac Ducati, con la quale correrà per la prossima stagione sulla GP18 che Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno portato alla vittoria per sette volte quest’anno. I test mostrano un Bagnaia subito a suo agio sulla rossa di Borgo Panigale, tanto da terminare i test di Jerez in nona posizione a pochissimi millesimi da Andrea Dovizioso.

Mathias Cantarini