Anche oggi diamo spazio ad un nuovo candidato al LiveF1 Award, il premio messo in palio per il miglior pilota italiano del 2014, secondo le preferenze che i nostri lettori avranno la possibilità di esprimere sino al prossimo 30 Dicembre. In questo caso dovremmo però parlare al femminile, visto che il personaggio scelto corrisponde al profilo della donna più veloce d'Italia. Stiamo parlando di Michela Cerruti, impegnata nella stagione da poco conclusa su ben tre fronti: nel Blancpain GT Endurance Series, con la potente BMW Z4 del team ROAL Motorsport; in Auto GP, al volante della vettura del SuperNova International, ed infine nel nuovo campionato di Formula E, con la monoposto elettrica del Trulli GP. Ma è sicuramente nella categoria organizzata da Enzo Coloni che la milanese d'adozione si è maggiormente distinta, riuscendo dapprima a salire sul podio a Monza in Gara 1 per poi ottenere uno splendido successo nella seconda prova svoltasi a Imola, prima donna a riuscire nell'impresa. Nomination ampiamente meritata, dunque, per colei che ha dimostrato di possedere, oltre a ottime doti velocistiche, una capacità di adattamento a diversi tipi di vetture sicuramente fuori dal comune.

Michela, figlia di Aldo Cerruti (il famoso "Baronio", protagonista nei campionati Turismo tra gli anni '60 e '70), è nata a Roma nel 1987. I suoi primi approcci con le auto e la velocità li ha avuti già a 6 anni, poi per un decennio ha praticato altri sport a livello agonistico salvo quindi dedicarsi agli studi classici ed al conseguimento della laurea in Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Dopo il traguardo della patente ha frequentato un corso di guida sicura, nel corso del quale Romeo Ferraris (pilota e figlio del preparatore Romeo) ha subito intuito le grandi potenzialità della bella Michela. Da quel momento è stata travolta dalla passione per la velocità in pista: nel 2008 ha debuttato nel Campionato Italiano Turismo Endurance con l'Alfa 147 Cup 2000 cc insieme allo stesso Ferraris. L'anno seguente la factory di Opera ha deciso di investire su di lei, progettando e costruendo una 500 Abarth 24h Special che ha partecipato al CITE con quattro vittorie di classe della coppia Cerruti-Ferraris.

Nel 2010 Michela è passata alla Superstars International Series al volante di una Mercedes C63 AMG e con avversari dal blasone importante. E' stata una stagione di apprendistato che l'ha vista spesso a ridosso della zona punti. Nel 2011 è arrivata una grande soddisfazione per la giovane Cerruti, prima donna a conquistare un successo nella categoria nel tempio della velocità di Monza.

La grinta e la tenacia di Michela l'hanno condotta a raggiungere un altro bel traguardo nel 2012, quando è stata la prima pilota in assoluto a vincere nel Campionato Italiano GT in coppia con Edoardo Liberati. L'anno seguente ha anche iniziato ad affacciarsi alle monoposto, partecipando ad alcune prove del campionato europeo di Formula 3 ed esordendo nel finale di stagione in Auto GP. Contemporaneamente ha conquistato in coppia con Stefano Comandini il secondo posto nella 1000km del Nurburgring, nell'ambito del Blancpain GT Endurance Series.

Il 2014, per certi versi, è stato l'anno della definitiva consacrazione, grazie allo storico successo conquistato in Auto GP a Imola (categoria nella quale ha ottenuto il sesto posto finale in classifica) ed al podio ottenuto nel Blancpain GT a Silverstone in coppia con Comandini e Amos. La sua entusiasmante ascesa non è però passata inosservata, vista la sua successiva partecipazione nel campionato di Formula E al volante della vettura del team fondato da Jarno Trulli, impegnato a sua volta nel ruolo di pilota. In attesa di nuovi ed entusiasmanti traguardi ancora da raggiungere per la talentuosa 27enne: Michela no limits!

Fabrizio Crescenzi

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