Di lui si è talvolta parlato come di un pilota dal carattere difficile, egocentrico, incapace di "fare squadra". Nulla di più fuorviante, almeno dalle sensazioni che abbiamo ricavato incontrandolo nell'hospitality Sauber, per un'intervista esclusiva nel giovedì antecedente il weekend di Spa Francorchamps. Una tappa che segna il ritorno in pista dopo la sosta estiva, in occasione della quale le chiacchiere di mercato hanno spesso modo di trovare conferme o altrettanto rapide smentite. Un argomento che di certo interessa da vicino il pupillo di casa Mercedes, alla ricerca di un sedile competitivo per la prossima stagione, dopo un'annata che sta rispettando le modeste aspettative della vigilia al volante della Sauber.

Pascal, i fans italiani vogliono sapere un sacco di cose su di te...prima di tutto: come hai trascorso le vacanze estive?

Molto bene, grazie! (ride, ndr) Non mi sono fermato in una località fissa a dire il vero, ho girato abbastanza qua e là, ma soprattutto è stata l'occasione giusta per allenarmi con costanza. Spesso ciò non è possibile, a causa dei numerosi impegni ravvicinati, ma in questo caso ho potuto compiere un lavoro specifico che mi è stato molto utile soprattutto per il mio infortunio patito ad inizio stagione. Ovviamente ne ho approfittato anche per trascorrere del tempo con i miei familiari, i miei amici e la mia fidanzata, e questo è stato davvero molto importante per ricaricare le batterie.

Dunque adesso possiamo dire che il tuo stato di forma sia perfetto?

Era già molto buono anche prima, in realtà. Diciamo che ho fatto un ulteriore passo in avanti, il che mi consente di sentirmi più a mio agio in vettura e pronto per affrontare la seconda parte di stagione.

Ecco, parliamo allora della tua stagione sino a questo momento. Ti senti soddisfatto? Che voto ti daresti?

Aaah, non mi piace darmi i voti...tu piuttosto, che voto mi daresti?

Mah, recentemente in un articolo credo di averti dato sette o otto...

Così poco? (ride, ndr) No, a parte gli scherzi credo che finora la stagione sia stata abbastanza positiva, soprattutto considerando che non avevo potuto provare la macchina nei test invernali ed in seguito ho dovuto anche saltare le prime due gare. Sono contento di come sia andata finora, ovviamente non ci troviamo in una buona posizione in termini di punti conquistati, visto che il team si trova in ultima piazza, e questo naturalmente non ci lascia soddisfatti. Ma credo che quando si siano presentate le opportunità per fare punti, come a Barcellona e Baku, noi ci siamo sempre fatti trovare pronti. Puntiamo a cogliere altri buoni piazzamenti nella seconda metà di campionato, ma credo che non sarà di certo facile.

E' stata una stagione ricca di cambiamenti per il team Sauber: quale futuro vedi per la scuderia all'orizzonte?

Effettivamente è vero. L'arrivo di Vasseur come nuovo Team Principal ed il nuovo accordo con Ferrari sono stati dei passaggi molto importanti per il team...forse sono arrivati tutti in poco tempo e sarà impossibile vederne a breve gli effetti, ma credo che dall'anno prossimo i risultati pagheranno. In ogni caso, credo molto in questo team, anche se sono consapevole che quest'anno non potremo migliorare di molto le nostre prestazioni.

Il tuo nome è stato più volte accostato a Force India e Mercedes per il futuro: quali sono i tuoi progetti per la prossima stagione?

Vedremo quelle che saranno le opportunità che potranno presentarsi. Ma al momento devo dire che non ci sto pensando molto: è ancora abbastanza presto, infatti negli ultimi due anni la definizione del mio programma agonistico è arrivata molto più in là. Di certo, sarei pronto a giocarmi le mie carte".

Cosa ne pensi del fatto che in futuro la Sauber avrà una partnership ancora più solida con Ferrari? Avverti qualche tipo di pressione sul fatto che questa situazione potrebbe magari portare due giovani piloti del Cavallino a ereditare il tuo sedile e quello di Ericsson?

No, non avverto alcuna pressione. Ovviamente per la Ferrari questo accordo è molto importante, perchè gli consentirebbe di sviluppare il junior programme con Sauber, ma per me non cambia molto. Credo che mandare un giovane pilota direttamente in un top team sia estremamente difficile, dunque il loro progetto è assolutamente sensato.

Siamo a Spa, uno dei tracciati più affascinanti ed impegnativi al mondo. Come ti trovi su questa pista?

Mi piace molto, anche se a dire il vero non ho guidato molto qui: soltanto una volta in Formula 3 e poi l'anno scorso, quindi sarà la mia terza volta. Ovviamente con la Formula 3 tutto era molto più lento: i rettilinei erano infiniti ed il giro durava più di due minuti, ma con la Formula 1 è tutto molto più eccitante! 

Specialmente da quest'anno, con le vetture che godono di un maggiore carico aerodinamico: immagino che affrontare l'Eau Rouge sia una sfida eccitante...

Non credo che cambi molto per quanto riguarda l'Eau Rouge: avendo maggiore carico aerodinamico sarà sicuramente più agevole percorrerla in pieno. Credo che la sfida più grande sia rappresentata dal secondo settore, dove sicuramente si farà la differenza rispetto al passato.

Quest'anno sei stato protagonista di un incidente piuttosto spaventoso a Monaco. Volevo chiederti quale fosse il tuo giudizio sull'introduzione dell'Halo, soprattutto a proposito di una situazione "scomoda" come quella...

Beh, se non altro avevo la vista del mare...scherzi a parte è una domanda a cui non è semplice rispondere. Se guardiamo le cose dal punto di vista della sicurezza, tutto ciò di nuovo che può arrivare è sicuramente qualcosa di positivo. In quella circostanza sono stato abbastanza fortunato, e nonostante la velocità fosse piuttosto bassa sarebbe potuta andare peggio. Quindi ben venga Halo per garantire maggiore sicurezza, anche se sicuramente dal punto di vista estetico non sembra essere molto gradevole.

I fans non hanno accolto molto positivamente questa novità...

Certo, sicuramente nemmeno a noi piace esteticamente. Sembra un qualcosa posizionato sulla vettura che non dovrebbe essere in quel posto. Ma, ripeto, occorre anche guardare le cose sotto un altro punto di vista, anche se questo non potrà fare altro che dividere l'opinione pubblica.

Cambiamo argomento: chi è il tuo migliore amico nel paddock tra i tuoi colleghi?

A parte i miei ingegneri di pista? Non so se ho dei migliori amici...(ride, ndr) però in generale direi Vettel.

E tra Vettel e Hamilton, chi vedi favorito nella lotta al titolo?

Questa è una domanda molto delicata...ma ti dico Sebastian perchè sei italiano! (risata generale, ndr)

Allora ci vediamo a Monza con tutti i fans italiani...

Assolutamente sì, sarà un grande weekend in Italia!

Da Spa Francorchamps - Marco Privitera

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