Nell'ambito della cerimonia svoltasi a Taormina per la premiazione dei Campioni dell'Automobilismo 2015, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani è intervenuto ai nostri microfoni affrontando diverse tematiche importanti: dal valore storico e strategico della Sicilia nell'ambito del panorama motoristico italiano, al ruolo svolto dalla Federazione per valorizzare e supportare le carriere dei giovani piloti nostrani, sino alla scottante questione legata al futuro del Gran Premio d'Italia a Monza.

Una serata di gala, la cui scelta della prestigiosa location non è certamente avvenuta in maniera casuale: "La Sicilia è una terra di motori, qui c'è una grandissima passione per lo sport - ha dichiarato Sticchi Damiani - come sottolineato dal fatto che si tratta della seconda Regione in Italia per numero di licenze rilasciate dopo la Lombardia. Per noi rappresenta dunque un bacino importante, valorizzato soprattutto dalla sua storia: qui è infatti nata la Targa Florio, il Giro di Sicilia e tante importanti gare in salita. E non occorre dimenticare che tutto ciò è nato prima che da altre parti: non a caso quest'anno verrà celebrato il centenario della Targa Floria, una manifestazione che gode di una grandissima popolarità in tutto il mondo".

La serata è stata comunque l'occasione per sottolineare il ruolo svolto da ACI Sport nel tentativo di supportare le carriere dei talenti più meritevoli: "E' vero, abbiamo lavorato molto e adesso iniziamo a raccogliere i primi frutti. Si tratta di un progetto giovani nato grazie a Gino Macaluso, a Michele Alboreto e al sottoscritto quando era vice-presidente Csai: oggi ACI Team Italia è divenuta una realtà sotto gli occhi di tutti. Ed è stato particolarmente emozionante vedere una vettura con i colori dell'ACI Team Italia affrontare il Rally di Montecarlo".

Un aspetto che sta particolarmente a cuore a tutti gli sportivi italiani riguarda il futuro del Gran Premio d'Italia sullo storico tracciato di Monza. Dopo le tante nubi addensatesi negli scorsi mesi, finalmente si intravvede all'orizzonte un po' di sereno: "Quando abbiamo incontrato Ecclestone in occasione dell'ultimo weekend a Monza non c'erano purtroppo le condizioni basilari per poter intavolare una trattativa. Dopodiché, grazie ad un intensa attività parlamentare, la situazione si è sbloccata: adesso abbiamo le risorse, anche se evidentemente non ci sono solamente questioni economiche da in ballo. Ma sono convinto che alla fine riusciremo a trovare un accordo". Segnali di speranza, fiducia e ottimismo: nell'auspicio che tutto il motorsport italiano possa risalire la china e continuare ad occupare il ruolo di prestigio che gli spetta nel mondo.

Marco Privitera

 

QUI L'INTERVISTA INTEGRALE REALIZZATA AL PRESIDENTE ACI, ANGELO STICCHI DAMIANI: