Per la lotta assoluta, in DPi, i valori in campo emersi sono stati gli stessi visti nei Roar Before: a darsi battaglia le Riley-Mazda del team Joest e le Acura del team Penke. Ad avere la meglio (come nei test) uno straripante Oliver Jarvis, che ha stabilito pole e nuovo record sul giro (battendo il record che resisteva da ben ventisei anni), seguito ancora una volta dall’Acura di Ricky Taylor. Terza posizione per l’altra Acura di Montoya e quarta la Mazda di Bomarito. Prima delle Dallara-Cadillac, al quinto posto, la ActionExpress del campione in carica Felipe Nasr; solamente sesta la gemella del Wayne Taylor Racing, pilotata da Jordan Taylor, in squadra con Alonso e Kobayashi.

In classe LMP2 ad avere la meglio, come prevedibile, un esemplare del DragonSpeed, quello di James Allen, che ha staccato di più di mezzo secondo l’Oreca di Gabriel Aubry gestita dal PR1/Mathiasen Motorpsort. In GTLM a prima vista potrebbe sembrare che a regnare sia stato l’equilibrio, con quattro vetture diverse in altrettante posizioni, ma in realtà la Porsche di Nick Tandy ha fatto il vuoto, segnando il record sul giro e rifilando più di tre decimi alla Corvette di Jan Magnussen. A seguire la Ford GT di Ryan Briscoe e l’unica Ferrari, quella del Team Risi, guidata da Davide Rigon; più indietro le BMW, con la prima che ha fatto registrare il settimo tempo, con Edwards co-equiper di Alex Zanardi. In classe GTD pole per Marcos Gomes (campione Stock Car Brasil) sulla Ferrari del Via Italia, seguito a meno di un decimo dalla Mercedes AMG GT3 di Ben Keating. Terzo posto per l’Acura NSX pilotata da Hindman, seguita dalla Lamborghini Ebimotors di Giacomo Altoè. Appuntamento alle ore 20:35 italiane di sabato per assistere allo Start della 24 Ore.

CLASSIFICA COMPLETA PER CLASSI

Michele Montesano