Nieto nasce ad a Zamora, in Spagna, il 25 gennaio 1947 e si avvicina al motociclismo fin da piccolo, facendosi notare per il suo talento già a 13 anni, quando debutta nelle competizioni che contano: i positivi risultati gli permettono di debuttare nel motomondiale nel 1964 in sella alla Derbi nella classe 50.

Come molti piloti dell'epoca durante una singola stagione disputa campionati in diverse categorie: un impegno non da poco, sia dal punto di vista fisico che mentale; nel 1969 vince il suo primo titolo in classe 50 e l'anno successivo sfiora la doppietta, conquistando il titolo nella classe minore e diventando vice-campione in 125. Nel 1971 vince il titolo sulla Derbi in 125 e nel 1972 Nieto riesce nell'impresa di conquistare due campionati nella stessa stagione, grazie ai 69 punti ottenuti in classe 50 e ai 97 in 125; proprio in questa categoria sale 6 volte sul podio, vincendo 5 Gran Premi.

In 50 vince anche dal 1975 al 1977 su due moto diverse, prima la Kneidler e poi la Bultaco. I cambiamenti di Casa da molti sono visti come un'inutile sfida in quel momento, ma Nieto dimostra di avere fiuto, oltre ad amare le nuove avventure, e non si lascia intimorire. Anche in 125 i titoli non tardano ad aumentare: lo spagnolo, infatti, dopo alcuni anni di seconde e terze posizioni con diverse moto, torna a vincere nel 1979 con la Minarelli, dopo una stagione praticamente perfetta, continuando poi la striscia positiva dal 1981 al 1984, gli ultimi tre in sella ad una Garelli. Da sottolineare il fatto che l'ultimo Mondiale, quello del 1984, arriva quando il pilota ha già 34 anni e una lunghissima carriera alle spalle, in sella a molte moto diverse e diverse classi: altro segno del talento fuori dal comune che contraddistingue Nieto.

Il pilota spagnolo disputa anche alcune gare in classe 250 e 80, dove nel 1985 consegue la sua ultima vittoria in carriera; lascia le competizioni nel 1986 per concentrarsi sulla carriera di team-manager e in seguito anche di commentatore sportivo.

Questa la carriera del secondo pilota più vincente di sempre, dietro solo a Giacomo Agostini, capace di vincere 90 Gran Premi, salire 139 volte sul podio e portare a casa "12+1" titoli mondiali, con 4 moto diverse in una carriera lunga e felice. A Nieto è stata anche intitolata una curva a Jerez de la Frontera e nel 2005 un film ha ripercorso la sua impresa, che va a sommarsi ai numerosi documentari su di lui. Nel 1987 ha ricevuto la Medaglia d'Oro al Merito Sportivo e nel 1993 la Gran Croce al merito per lo Sport.

Non serve aggiungere altro per far capire perché il fenomeno spagnolo sia considerato un Mito del Motociclismo.

Alice Lettieri

 

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