Strepitosa pole position di Lewis Hamilton nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia. Il pilota britannico ha ottenuto il miglior tempo girando in 1'24"109, e così domani scatterà per la 36esima volta in carriera davanti a tutti, la terza sul circuito di Monza. L'alfiere della Mercedes ha così interrotto uno "stano" digiuno che durava da ben quattro mesi, ovvero dal Gran Premio di Spagna, ultima gara in cui era partito dalla pole. Ma se le qualifiche hanno riservato l'ormai consueto dominio delle due Frecce d'Argento, con Rosberg che scatterà in prima fila al fianco del compagno, si potrebbe dire che è anche stato il propulsore Mercedes a fare la differenza sui lunghi rettilinei dell'autodromo brianzolo: la Casa di Stoccarda ha difatti piazzato ben sei vetture davanti a tutti, con Williams e McLaren a monopolizzare rispettivamente la seconda e terza fila. I due team inglesi affrontano quindi con grandi ambizioni la gara di domani, dopo un sabato che ha visto prevalere le (teoriche) "seconde linee" prevalere sui più blasonati compagni, con Bottas davanti a Massa e Magnussen a precedere Button. Dopo l'illusione delle prove libere, è invece tornata alla realtà la Ferrari: ed il risveglio è stato particolarmente duro per il Cavallino e i suoi tifosi, giunti numerosi in circuito già oggi. Alonso si è dovuto accontentare del settimo tempo, mentre Raikkonen è stato addirittura eliminato nel Q2, dopo aver commesso un paio di errori di troppo alla variante della Roggia. Il finlandese scatterà quindi undicesimo, avanzando di un posto grazie alla penalità di dieci posizioni inflitta a Kvyat, sulla cui Toro Rosso è stata montata la sesta Power Unit stagionale. A chiudere la top ten, invece, si sono piazzate le due Red Bull di Vettel e Ricciardo, davnti alla Force India di un positivo Perez, quest'ultimo nuovamente davanti a Hulkenberg. Per quanto riguarda le posizioni retrostanti, le Sauber sono riuscite a mettersi alle spalle le due Lotus, con Maldonado e Grosjean eliminati già nella prima fase, mentre Kobayashi ha conquistato la pole dei "piccoli", mettendosi alle spalle Bianchi, Chilton e l'imbarazzante Ericsson.

Marco Privitera

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