La cronaca. Parte benissimo la Mahindra di Rosenqvist dalla pole position seguito come un ombra da Sebastian Buemi mentre nelle retrovie un contatto tra Maro Engel e Loic Duval costringe entrambi a rientrare ai box per riparare le vetture danneggiate. Fin da subito sono lo svedese e lo svizzero a fare l'andatura scavando un solco piuttosto importante con gli inseguitori capeggiati da Lopez, Vergne e dalle due Audi di Di Grassi e Abt in rimonta dopo delle qualifiche incolore.

La gara scorre piuttosto regolare fino al cambio vettura che avviene al giro 23 quando un episodio decide in maniera inesorabile la gara: a Rosenqvist che stava uscendo dai suoi box, non viene segnalato l'arrivo del compagno di squadra Heidfeld con le due Mahindra che vengono quasi a contatto. Lo svedese esce per primo dai box seguito sempre da Buemi ma con un fardello di dieci secondi di penalità da scontare sul proprio tempo finale: praticamente una sentenza.

Sotto la bandiera a scacchi transita per primo Rosenqvist che però può festeggiare solamente la seconda posizione con la vittoria che va al leader del Mondiale con Di Grassi, che intanto pochi giri prima si era sbarazzato di Vergne, ai piedi del podio. Chiudono la top 10 Abt (4°), Lopez (5°), Vergne (6°), Bird (7°), Prost (8°), Turvey (9°) ed Heidfeld (10°). In classifica generale Buemi vola a 157, con Di Grassi a 125 e Rosenqvist a 86.

Prossimo appuntamento il double header di New York il 15 e 16 luglio, evento che vedrò l'assenza probabile di Buemi per impegni nel Wec del pilota svizzero.

Vincenzo Buonpane