Rispetto a ieri le divisioni continentali del Challenge scendono in pista in ordine inverso, con il Challenge Europe ad aprire le danze. I risultati delle Q2 vedono Prette (2:00.774), seguito da Fumanelli (2:00.901) e Nielsen (2:01.346). Al via si presentano ben quaranta vetture, ma, nonostante il bel tempo che si fa vedere sopra l'Autodromo, l'acquazzone caduto durante le Q2 del Challenge Asia-Pacific lascia l'asfalto umido. Una volta data la bandiera verde, Fumanelli è più lesto e alla Prima Variante si mette dietro Prette. I due si tengono a portata di sorpasso per tutto il tempo della gara, nella quale si segnala una neutralizzazione dovuta all'incidente in Prima Variante per l'incidente di Ramelli, e negli ultimi giri il confronto è serratissimo con finte e frenate al limite. Vincerà Fumanelli di un soffio (0.324s) su Prette, seguiti da Nielsen più staccato.

Il Challenge Asia-Pacifico è sicuramente la divisione continentale che regala più emozioni. Poco prima della sessione di qualifica si abbatte sull'Autodromo di Monza un forte rovescio, che però non ferma le vetture dela divisione asiatica: dopo pochi minuti viene esposta la prima bandiera rossa, dato che il tracciato è molto scivoloso e qualche pilota si è già insabbiato. Non sarà l'unica bandiera rossa, dato che ne verrà esposta una seconda a circa 18 minuti dal termine. Al termine della sessione sarà Prette (2:05.144) a trovarsi davanti, seguito da Hanna (2:05.209) e Au (2:05.269). La corsa sarà caratterizzata da un duello elettrizzante tra Prette e Au: dapprima Au arriva lungo alla Prima Variante consentendo a Prette di prendere un po' di vantaggio, ma successivamente Au riuscirà ad infilare Prette all'ingresso della Parabolica. Prette riuscirà subito dopo a riprendersi la prima posizione , non senza un'incomprensione alla Variante della Roggia che causa un dritto per entrambi i piloti. Da lì in poi per Prette la gestione della gara sarà in discesa: il risultato finale vede Prette davanti ad Au e "Go Max".

Anche la qualifica del Challenge North America è stata caratterizzata da una bandiera rossa, dovuta ad una collisione in Prima Variante tra Smith e Bruck: fortunatamente nessuna conseguenza per i piloti. Alla fine Ludwig (2:03.246) precede Hites (2:04.111) e Rothlander (2:04.666). In ogni caso la gara sarà disputata su una pista molto più pulita rispetto alle altre divisioni, visto il bel tempo pomeridiano. Al via le vetture sfilano in tranquillità, ma intorno al ventesimo minuto Katcheis e Palermo si scontrano in frenata per la Prima Variante, con Katcheis che va sul muretto esterno della chicane: safety-car in pista e neutralizzazione fino al diciottesimo minuto. Al restart Ludwig precede Hites, che però va lungo alla Prima Variante (senza perdere posizioni). Nuova safety-car per l'insabbiamento di Bruck in Parabolica a circa metà gara. A circa dieci minuti dal termine Ludwig passa in pit-lane (drive through per jump start), lasciando la prima posizione. A circa tre minuti dalla bandiera a scacchi anche Hodes sconta il suo passaggio in pit-lane (drive through per aver cauasato una collisione nelle fasi centrali), scivolando indietro nella classifica. Sotto la bandiera a scacchi transitano Hites davanti a Rothlander e Weiland.

Vi ricordiamo che fino a questo punto abbiamo parlato di classifiche generali di divisione, lasciando momentaneamente da parte le classifiche di trofeo. Il sabato di festa della Ferrari ha previsto anche l'esibizione delle Formula 1 Clienti e delle Projects XX, con tantissime supercar del Cavallino rampante impegnate in pista contemporaneamente. Anche per queste sessioni, il meteo ballerino e la pista scivolosa ha causato qualche bandiera rossa di troppo. Tutto sommato una giornata ricca di emozioni per gli appassionati seduti in tribuna, che hanno potuto vedere nomi noti come Giancarlo Fisichella e Marc Genè impegnati o in pista o sul podio. Appuntamento a domani per le vere e proprie Finali Mondiali.

Luca Colombo