La Toyota ha dominato il Test Day in preparazione per la 24 Ore di Le Mans valida per il WEC, siglando i migliori crono di giornata in entrambe le sessioni. A comandare nella classifica è Sebastien Buemi, autore di un crono di 3’19”440, seguito da tutti gli altri piloti del team nipponico che si sono alternati al volante delle due TS050 Hybrid. A svettare in LMP2 Ho-Pin Tung, mentre in GTE Pro prima posizione per la Corvette di Mike Rockenfeller; leadership di giornata in classe GTE Am per la Ferrari di Toni Vilander.

Le Toyota TS50 Hybrid non solo sono state al vertice della graduatoria cronometrica, abbassando i tempi fatti registrare nella sessione mattutina, ma anche nella classifica delle tornate compiute: oltre 200 i giri inanellati senza nessun problema per le vetture del Sol Levante. A siglare il miglior crono, anche nella sessione pomeridiana, è stato Buemi, seguito dalla vettura gemella di Jose Maria Lopez a 3’20”249. È continuato il periodo di apprendimento per Brendon Hartley, dopo l’esordio nella 6 Ore di Spa.

Il primo delle LMP1 non ibride è stato André Lotterer che, con la sua Rebellion, ha migliorato nettamente nelle ultime fasi siglando 3’21”323. Quarto posto per Stoffel Vandoorne, esordiente sul circuito di Le Sarthe, sulla BR1 del team SMP. Quinta la Rebellion di Nathanael Berthon seguita dalla SMP di Stephane Sarrazin.

In LMP2 giro record, in 3’28”504, per il team Jackie Chan DC Racing, messo a segno da Ho-Pin Tung, seguito a due decimi da Pastor Maldonado, sull’Oreca del DragonSpeed. Terzo posto per Nicolas Lapierre sulla Signatech Alpine Oreca, davanti alle gemelle del Graff di Tristan Gommendy e del TDS Racing di Loic Duval. Nyck de Vries è il primo dei piloti Dallara, distante ben due secondi dal vertice; solamente sedicesima la gemella del Cetilar Racing.

In GTE Pro è stato Mike Rockenfeller a segnare il miglior tempo con 3’54”001, seguito a soli tre centesimi della Ford GT di Harry Tincknell. Terzo posto per l’altra Chevrolet Corvette C7.R guidata da Tommy Milner, mentre Davide Rigon si è piazzato al quarto posto come miglior pilota delle Ferrari 488 GTE della AF Corse con 3’54”103. Il primo dei driver Porsche è stato Nick Tandy che ha registrato il quinto tempo.

Come nella passata stagione anche quest’anno Le prime 12 auto GTE Pro sono racchiuse in meno di un secondo, anche se i tempi di classe sono stati più lenti rispetto alla passata stagione.

Conferma in GTE Am per la Ferrari: questa volta è stata quella del WeatherTech Racing a siglare il primo tempo con Toni Vilander, seguita dalle gemelle del Clearwater di Matt Griffin e la Spirit of Race di Giancarlo Fisichella.

Nella sessione mattutina Buemi ha concluso al vertice la sessione di test, facendo segnare un tempo di 3’21’’875 e precedendo la vettura gemella, affidata a Jose Maria Lopez, ferma a 3’22’’027. Primo degli inseguitori, e delle LMP1 tradizionali, Gustavo Menezes al volante della Rebellion R13 Gibson, con un crono di 3’23’’926. Hanno seguito le due SMP Racing BR Engineering: a Vitaly Petrov il quarto tempo, che ha preceduto Stephane Sarrazin con un ritardo di due decimi.

In LMP2 prima posizione per Filipe Albuquerque, sulla Ligier dello United Autosport: il pilota portoghese si è presentato sul circuito di Le Mans dopo aver preso parte alla gara IMSA di Detroit e aver voltato tutta la notte. Seconda posizione per la Oreca del DragonSpeed di Pastor Maldonado, seguito da Jonathan Hirschi. La migliore vettura dotata di pneumatici Dunlop è stata l’Oreca del TDS Racing affidata a Loic Duval autore del tempo di 3’33’’127.

In GTE Pro Antonio Garcia ha portato al vertice la Chevrolet, fermando la lancetta su 3’55’’704 e sopravanzando,  per appena 24 millesimi, la Ford GT di Billy Johnson. A dimostrazione di una competizione serrata, troviamo il terzo tempo ottenuto da Bruni su Porsche ed il quarto di Daniel Serra su Ferrari.

In GTE Am è stato Francesco Castellacci ad imporsi al volante della Ferrari dello Spirit of Race. A seguire le due Ferrari 488 GTE del Clearwater Racing e JMW Motorpsort.

Michele Montesano