Va sempre più delineandosi il futuro ritorno della Peugeot nel WEC: questa mattina è stata annunciata la partnership con Rebellion per il rientro della Casa del leone in ottica 2022. La Casa francese, come già supposto in precedenza, tornerà a Le Mans affiancato da un partner qualificato e di grande esperienza come quello svizzero. Inoltre, a margine dell’annuncio, è stato diramato anche un rendering di una possibile HyperCar griffata Peugeot.

La notizia era già nell’aria, ma ora finalmente c’è l’ufficialità: le due realtà, che hanno recentemente rappresentato l’Endurance, sono già al lavoro per delineare la roadmap della futura vettura che riporterà il marchio del leone nel WEC a partire dal 2022. Per ora non è dato sapere se sarà della partita anche il costruttore Oreca, da tempo partner di Rebellion per la costruzione delle sue LMP1, ma in Peugeot stanno centellinando le informazioni per mantenere alta l’attenzione mediatica.

Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato di Peugeot Automobiles, ha così dichiarato: “Peugeot è stata protagonista di tutte le tappe fondamentali delle competizioni Endurance: partendo dai motori a benzina, passando per i diesel, fino ad arrivare alle tecnologie di domani ponendo attenzione all’ibrido e all’elettrificazione. Siamo stati lusingati per come è stato accolto l’annuncio del nostro ritorno alle gare Endurance e siamo altrettanto orgogliosi di poter annunciare la collaborazione con un partner di assoluto rilievo in questa specialità come Rebellion.”

Gli fa eco Jean-Marc Finot, direttore Motorsport del gruppo PSA: “Siamo entusiasti di formare una sinergia con una realtà del calibro di Rebellion, una struttura che ha maturato tanta esperienza nel WEC. Per noi sarà una grande opportunità e cercheremo di creare un team immediatamente competitivo.”

Dall’altro lato Alexandre Pesci, presidente di Rebellion Corporation, ha rimarcato l’importanza di questo sodalizio: “La passione per il Motorsport farà da collante in questa partnership: assieme costruiremo una vettura e un team in grado di competere con i marchi più blasonati del mondo.”

Insomma un obiettivo che finalmente si avvera per la Rebellion, un team privato che per diversi anni ha fatto da ossatura e punto fermo fra i privati e l’intero WEC. Ma quale sarà il prezzo da pagare? La compagine elvetica gestirà solo le vetture in pista o prenderà parte anche allo sviluppo del progetto? Vedremo ancora la struttura impiegata anche nella Super Season 2021-22 o si prenderanno un anno sabbatico? Difficile rispondere a tutti i quesiti, come al solito non ci resta che attendere le prossime notizie.

Michele Montesano