Questo fine settimana il WEC affronterà la sua seconda Super Stagione della storia, l’ultima di transizione fra LMP1 e la tanto proclamata categoria Hypercar. Per il Mondiale Endurance si preannuncia un biennio difficile: prova ne è lo svuotamento delle classi top, sia per quanto riguarda i prototipi che le LMGTE, ridotte ai minimi storici. A dare battaglia saranno sicuramente le LMP2, anche se di fatto la classe è diventata quasi un monomarca Oreca, e la classe Am delle Gran Turismo. Da sottolineare che per la prima volta a Silverstone si correrà sulla distanza di 4 ore anziché le canoniche 6 (quasi a sottolineare il periodo di ristrettezze).

LMP1 (6 vetture). La categoria regina dell’endurance è l’emblema del periodo che la categoria sta attraversando: dovrà fronteggiare il minimo storico del suo schieramento sperando che dal 2020 tutto ritornerà roseo con il nuovo regolamento Hypercar. Favorite indiscusse restano le due Toyota TS050 Hybrid: confermati gli equipaggi ad eccezione di Fernando Alonso, sostituito dall’esperto Brendon Hartley (già due volte campione con la Porsche). A differenza di quanto visto nel prologo di Barcellona le Toyota saranno appesantire per mezzo dell’EoT (Equivalence of Technology) di altri 14 Kg per cercare di ravvicinare le performance dei prototipi tradizionali; come detto dall’Aco ci saranno altre zavorre handicap nel corso della stagione in base al punteggio ottenuto in campionato. Contrariamente a quanto affermato nel prologo il team Rebellion schiererà due prototipi: uno per Senna-Menezes-Nato e l’altro per Berthon-Derani-Duval. Confermate finalmente le due Ginetta motorizzate AER, bisognose di riscatto anche se sarà dura battere i nipponici. A salutare la compagnia il team SMP Racing e By Kolles, con il primo che ha deciso di andare verso nuovi lidi e avventure, mentre al secondo stanno studiando i regolamenti per entrare nella categoria Hypercar.

LMP2 (8 vetture). Anche la classe cadetta non se la passa al meglio, trasformata quasi in un monomarca per via dei telai Oreca che hanno pressoché monopolizzato la competizione (ben sei vetture su otto iscritte). Da segnalare il ritorno in campo del gommista americano Goodyear, che sostituisce il cugino d’oltremanica Dunlop in un’ideale staffetta. I favoriti in campo sono i campioni in carica e la loro Alpine. Fa il suo debutto nella categoria la Cetilar Racing (questa volta con il sostegno del team AF Corse) iscritta per tutto il campionato e con l’obiettivo di continuare ciò che hanno fatto vedere di buono nella European Le Mans Series e nelle partecipazione alla 24 Ore di Le Mans.

LMGTE Pro (6 vetture). Moria di concorrenti anche in questa categoria, da sempre campo di battaglia delle case costruttrici. Dopo il ritiro di Ford, BMW e Corvette sono rimasti solamente tre produttori, ciascuno con due auto: Porsche, Aston Martin, e Ferrari. Anche se la vettura campione è la Porsche, gli occhi sono puntati sulla Ferrari 488 che è sempre il metro di paragone per quanto concerne il BoP. Unica novità nel box di AF Corse riguarda la sostituzione di Sam Bird, impegnato nella Formula E, con Miguel Molina (il brasiliano è stato il trascinatore del team nella cavalcata vincente della recente 24 Ore).

LMGTE Am (11 vetture). Come da tradizione è la classe più numerosa: a farla da padrone la Porsche con ben cinque 911 RSR, incalzate dalle quattro Ferrari 488 Evo; solamente due le Aston Martin Vantage. Naufragata, per ora, l’ipotesi di vedere le Ford GT, impiegate nella categoria riservata agli amatori così com’è successo nella 24 Ore di Le Mans; stesso discorso per la BMW che ha decretato definitivamente lo stop al suo programma LMGTE.

Orari 4 Ore di Silverstone (ore locali)

Venerdì 30 Agosto: FP1. 11:40 FP2. 16:30

Sabato 31 Agosto: FP3. 9:00 Qualifiche 1. 11:50 Qualifiche 2. 12:00

Domenica 1 Settembre: Gara. Start 12:00

Michele Montesano