E' stata una Ferrari in netta ripresa quella vistasi in questa prima parte di weekend a Singapore, soprattutto se paragonato al grigio fine settimana trascorso a Monza. Il risultato finale delle qualifiche (Alonso 5°, Raikkonen 7°) sicuramente non rende il giusto merito al livello di competitività messo in mostra dalla F14T sul tortuoso tracciato di Marina Bay, visto anche il ridotto distacco rimediato dai diretti avversari.

Lo spagnolo, dopo aver chiuso in vetta la classifica dei tempi nella prima e nella terza sessione di prove libere, si è visto soffiare la seconda fila per soli cinque millesimi di secondo da Sebastian Vettel, chiudendo con un margine di appena 0"221 dal poleman Hamilton: “Se ieri mi avessero detto che saremmo stati competitivi anche in qualifica - ha dichiarato - probabilmente non ci avrei creduto. E invece questo quinto posto è stato un po’ diverso dal solito, perché il distacco dalla pole è davvero minimo. In questo weekend mi sono trovato bene fin dalla prima sessione e probabilmente molto è dipeso dalle caratteristiche del tracciato. E’ impossibile fare paragoni con altre gare, perché questa insieme a Monaco fa storia a sé, ma di sicuro è stato fatto un passo avanti rispetto ad inizio stagione e sono certo che la vettura continuerà a migliorare fino alla fine. Domani la gara è lunga e molto esigente dal punto di vista meccanico. L’affidabilità giocherà un ruolo fondamentale proprio come la gestione delle gomme, che qui può fare una grande differenza”.

Sfortunato Kimi Raikkonen il quale, dopo aver realizzato il miglior tempo nel Q1, ha accusato un problema alla power unit che gli ha impedito di migliorare il proprio tempo nei minuti conclusivi: “Sono molto contento del comportamento della mia vettura - ha detto il finlandese - ieri avevamo fatto delle modifiche all’assetto e in qualifica finalmente sono riuscito a guidare come volevo. Sfortunatamente in Q3 nell’ultimo tentativo con pneumatici Supersoft nuovi un problema mi ha costretto a rientrare. E’ un vero peccato perché mi sentivo bene al volante della mia monoposto e avevamo il potenziale per fare un bel risultato. Ora voglio essere fiducioso per la gara e mi auguro che la squadra riesca a risolvere il problema senza troppe difficoltà. Domani faremo del nostro meglio per portare a casa più punti possibile, consapevoli di essere nella direzione giusta”.

In attesa dell'esito della gara di domani, soddisfazione espressa anche dal direttore tecnico del Cavallino, Pat Fry: “Quella di oggi è stata indubbiamente una delle qualifiche più tirate della stagione, se si pensa che i distacchi registrati tra le prime sei vetture sono racchiusi in poco più di tre decimi. Su questo tracciato un buon assetto ed un elevato carico aerodinamico possono fare la differenza, ad ogni curva si può guadagnare o perdere molto e – come accade in tutti i circuiti cittadini – vengono esaltate le doti dei piloti. Purtroppo vorremo poter commentare un risultato migliore, perché sia Kimi che Fernando hanno guidato senza commettere errori. Kimi si è trovato bene con la vettura per tutto il fine settimana e ci dispiace per il problema legato al software registrato nel suo ultimo tentativo in Q3, perché sicuramente avrebbe potuto ottenere un risultato migliore. Questo episodio conferma quanto sia fondamentale il ruolo dell’affidabilità, soprattutto in questo momento della stagione. Fernando su questa pista si esalta ed è sempre un piacere vederlo all’opera: come Kimi si è migliorato in ogni sessione ed è riuscito a tirare fuori il massimo dal pacchetto che aveva a disposizione. Nelle prove libere abbiamo visto una notevole differenza di rendimento tra le due mescole portate qui dalla Pirelli e siamo certi che questo renderà la gara particolarmente avvincente. Qui a Singapore l’ingresso della safety car è quasi una certezza: per questo motivo dovremo fare attenzione a tutte le variabili in campo e cercare di guadagnare più punti possibile per la squadra”.

Marco Privitera

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