Per il modo in cui si erano lasciati era impensabile poter rivedere Kvyat nuovamente con la casacca della Toro Rosso. E, invece, dopo le voci delle scorse settimane che insistentemente posizionavano il pilota russo nella line up della stagione 2019, è arrivato anche il comunicato da parte della scuderia faentina che ha, di fatto, ufficializzato l'accordo. Singolare il fatto che l'annuncio sia stato fatto proprio a Sochi, teatro di uno dei punti più bassi della carriera di Kvyat: nel 2016, infatti, proprio dopo l'appuntamento russo da pilota Red Bull fu retrocesso in Toro Rosso a vantaggio di Max Verstappen, venendo definitivamente appiedato a pochi Gran Premi dal termine della stagione successiva.

Eppure al suo debutto nel Circus, datato 2014, il "russo de Roma" (soprannominato così per aver vissuto per diverso tempo nella città capitolina) aveva impressionato tutti per la sua costanza e la sua velocità, andando immmediatamente a punti al debutto a Melbourne, ottenendo la promozione in Red Bull per la stagione 2015, terminata al settimo posto assoluto e davanti all'allora compagno di squadra Daniel Ricciardo. Nel 2016, dopo la retrocessione in Toro Rosso, le cose andarono decisamente preggiorando con soli due piazzamenti a punti (Silverstone e Singapore), mentre nel 2017 venne definitivamente appiedato dopo l'ingaggio di Pierre Gasly, salvo ritornare per il Gp degli Stati Uniti in sostituzione proprio del francese impegnato in Super Fornula.

Battagliero e carico nelle sue dichiarazioni Kvyat che, ovviamente, non dimentica di ringraziare la Ferrari: "Prima di tutto, vorrei ringraziare Red Bull e Toro Rosso per avermi dato questa opportunità di gareggiare di nuovo in Formula 1 e sono particolarmente contento di tornare in una squadra che conosco molto bene. Toro Rosso mi ha sempre fatto sentire a casa e sono sicuro che sarà lo stesso anche la prossima stagione.  Vorrei ringraziare la Ferrari per aver avuto fiducia nelle mie capacità di guida e per avermi permesso di rimanere in contatto con la F1 come loro pilota di sviluppo. Anche se i miei compiti erano principalmente basati sul simulatore, ho imparato molto e ora mi sento più forte e preparato meglio di quando ho lasciato la Toro Rosso. Non ho mai smesso di sperare di correre di nuovo, sono
ancora giovane e mi sono tenuto in forma per essere sempre pronto in caso di un'altra opportunità. Darò il massimo per ottenere ciò che il team si aspetta da me e non vedo l'ora di ricominciare."

Soddisfatto dell'accordo anche il team principal del team, Franz Tost, che ha "salutato" anche il partente Pierre Gasly ringraziandolo per il lavoro svolto: "Le ottime performance che Pierre Gasly ha mostrato fin dal debutto in F1, lo scorso anno, lo hanno portato a guadagnarsi un posto alla Aston Martin Red Bull Racing per la prossima stagione. Lo ha meritato e, dal punto di vista della Toro Rosso, sono contento che un pilota del Red Bull Junior Programme di Helmut Marko sia riuscito, ancora una volta, ad arrivare alla Red Bull Racing: missione compiuta!. Kvyat? Credo che meriti un’altra possibilità in Formula 1. Daniil è un pilota esperto e molto veloce, come ha più volte dimostrato nella sua carriera. In passato ha dovuto affrontare delle situazioni difficili, ma sono convinto che lontano dalle corse abbia avuto il tempo di maturare come persona e questo lo aiuterà a mostrare le sue innegabili capacità in pista. Faremo il massimo per dargli un pacchetto competitivo e credo proprio che il meglio per lui debba ancora venire. Ecco perché siamo felici di dargli il bentornato in squadra, per iniziare insieme una stagione di successi".

C'è ora attesa per conoscere il nome di colui che andrà ad affiancare Kvyat in Toro Rosso nel 2019, con Pascal Wehrlein e Mick Schumacher in lizza tra di loro. Le indiscrezioni che circolano nel paddock parlano di un possibile accordo con il figlio del sette volte Campione del Mondo di Formula 1, che sarebbe fortemente voluto sia da Chris Horner, che da Helmut Marko, entrambi rimasti particolarmente impressionati dalle prestazioni del giovane tedesco nella Formula 3 Europea.

Vincenzo Buonpane