Oltre al nuovo elemento apparso sullo sterzo della monoposto del tedesco, i dubbi sarebbero sorti anche perché, nel corso dell’ultimo GP svoltosi in Cina, il motore della Rossa risultava avere un suono diverso in determinate occasioni. Ovviamente la risposta da Maranello non è tardata ad arrivare, tenendo a sottolineare come il sistema di soffiaggio degli scarichi sulla SF71H sia perfettamente in regola, così come quello delle altre scuderie.

In merito ovviamente non poteva restare a guardare nemmeno la FIA, che attraverso una lettera del suo responsabile tecnico Nicolas Tombazis ha tenuto a precisare che non saranno ammessi dei “trucchetti” da parte dei team, ed affermando che le modifiche per le mappature del motore sono concesse esclusivamente al fine di migliorare prestazioni ed affidabilità, e non per aumentare il soffiaggio degli scarichi. Il tecnico ha poi aggiunto che per fare maggiore chiarezza ogni caso sospetto verrà analizzato singolarmente.

Oltre a quello della Ferrari, un altro caso interessante è quello della Renault, che sulla sua RS18 presenta uno scarico inclinato di 5 gradi verso l’alto, il quale consente così di soffiare i fumi verso la parte inferiore dell’ala posteriore, trattata per questo motivo con materiale anti-calore. Tuttavia la soluzione del team di Enstone è stata già valutata dalla FIA, per la quale è risultata al momento in regola.

Quasi certamente, infatti, a partire dal prossimo anno sarà stilato un regolamento che vieterà l’utilizzo di questi sistemi, evitando così il ripetersi di quanto è già accaduto con la Red Bull negli ultimi anni dell’era V8.

Carlo Luciani

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