Nel corso dell'ultimo anno l'ingegnere tedesco ha lavorato in Audi e più precisamente nel WEC, dove ha rivestito lo stesso ruolo che ricoprirà per gli svizzeri. Complice anche l'abbandono del Mondiale Endurance da parte della casa tedesca, poi, il cinquantaduenne ha deciso di intraprendere questa nuova avventura in Sauber, dopo le diverse esperienze maturate nella massima categoria automobilistica negli anni passati.

Tra queste vanno ricordate quelle in Toyota, BAR e Williams, oltre che quella come capo progettista della BMW Sauber tra il 2006 ed il 2007, fino a quella in Brawn GP, vettura campione del mondo nel 2009. Grande determinazione si evince dalle sue prime dichiarazioni: "Le nuove regole di Formula 1 offrono una grande opportunità per trovare delle innovazioni giuste. Uno dei miei compiti sarà quello di definire una organizzazione tecnica stabile ed efficiente che evolve il potenziale di creatività e, di conseguenza, la base per lo sviluppo di vetture soddisfacenti. Il nostro primo obiettivo è quello di affermarsi come squadra da metà classifica. Si tratta di una sfida che attendo con emozione ed entusiasmo".

Convinzione e determinazione anche nelle parole del team principal Monisha Kaltenborn: "Questo è un passo molto importante per la realizzazione dei nostri obiettivi strategici, al fine di guidare la squadra in una nuova era di successi. Zander si inserisce bene nel nostro team, che ha un sacco di know-how in Formula 1, così come nel motorsport in generale. Il suo ruolo è quello di responsabile di tutti i reparti tecnici e nel nostro stabilimento di Hinwil avrà la possibilità di lavorare tecnicamente a un livello molto alto. Siamo convinti che faremo progressi con lui."

Le novità in casa Sauber, però, non dovrebbero finire qui, visto che per quanto riguarda la prossima stagione nessun sedile è stato ancora confermato. Felipe Nasr, in particolare, è stato accostato più volte alla Renault nel corso degli ultimi tempi, e quindi potrebbe già liberare un volante, portando con sé il ricco sponsor Banco do Brasil. Marcus Ericsson è invece legato ai nuovi investitori svedesi, ma ciò non toglie un suo possibile cambio di casacca per il 2017. I possibili sostituti, più volte nominati nell'ultimo periodo, sarebbero molteplici: tra di essi anche Esteban Gutierrez, il quale dunque rappresenterebbe un ritorno. Altro nome in lizza è quello di Rio Haryanto, al momento terzo pilota Manor, alla ricerca di una nuova opportunità da titolare. In ogni caso, i posti in ballo nel Circus sono sempre meno ed il tempo stringe: novità importanti potrebbero dunque già arrivare nei prossimi giorni.

Carlo Luciani