Dopo l'annuncio ufficiale del tedesco Pascal Werhlein, campione in carica DTM, come prima guida della propria scuderia per la stagione 2016 ormai alle porte, la Manor Racing sembra averci preso gusto a far parlare di sé, almeno per quanto riguarda la situazione dei piloti. Nelle ultime ore, infatti, è emersa la notizia secondo la quale il team britannico sarebbe orientato a portare in pista ben “quattro valigie” al posto delle classiche due. Metafore a parte, l’idea della Manor è quella di ingaggiare la bellezza di quattro piloti per la stagione 2016. E non si tratta di un totale tra i titolari e i collaudatori: si parla proprio di 4 sedili "ufficiali".

La particolare “pensata” prevede una sorta di turn-over dietro il volante della seconda Manor a disposizione (la prima, quella di Werhlein, non si tocca), facendo alternare per 7 Gran Premi a testa i piloti Alexander Rossi, Rio Haryanto e Will Stevens. Quasi fosse un turno alle casse di un supermercato. La scelta del team ovviamente, se sarà davvero questa, non è fatta a scopi pubblicitari, bensì per ovvi motivi “monetari”. Ma andiamo con ordine.

Il pilota di punta della scuderia, come detto, sarà Werhlein, complice il contratto di fornitura propulsori con la Mercedes (che teneva il pilota nel suo “vivaio”). Come secondo pilota, invece, (com’è ovvio che sia per una piccola scuderia) serva uno che abbia un buon “pozzo” di soldi a coprire le spalle. La scelta più logica quindi, sarebbe Rio Haryanto. Il governo indonesiano che lo supporta, infatti, potrebbe mettere a posto già da solo le casse del team britannico, anche se pare che ci siano problemi in tal senso visto che lo stesso governo starebbe pensando di destinare quel denaro ad altri progetti.

Per correre ai ripari da questo rischio quindi, il team Manor avrebbe deciso di assegnare 3 “pacchetti” durante la stagione, uno per ciascuno dei tre piloti in lizza. Ognuno di questi pacchetti costerebbe 5 milioni, che i rispettivi sponsor o "benefattori" dei piloti interessati dovranno versare per far correre il proprio pupillo. Per rendere la cosa più appetibile, ovviamente, i 7 Gran Premi che verranno assegnati ad ogni pilota non saranno casuali, bensì regolati a seconda dei vantaggi per il team. Rio Haryanto, ad esempio, essendo indonesiano disputerebbe le prime gare asiatiche e quelle in Giappone e a Singapore. Will Stevens correrebbe in concomitanza delle tappe europee, mentre Alexander Rossi guiderebbe nelle tappe previste sul “nuovo continente” più altre a scelta del team.

Ovviamente, per adesso non c’è ancora nulla di ufficiale, quindi rimaniamo collegati per scorgere eventuali sviluppi. A quanto pare Haryanto non sarebbe molto contento della situazione, ed avrebbe organizzato una raccolta fondi in Indonesia (stile Kobayashi qualche anno fa...) per non dover condividere il sedile con i suoi due colleghi. Anche se al momento, il denaro raccolto, è ben lontano dall’essere sufficiente. 

Staremo a vedere dunque come andrà a finire l’insolita telenovela, con il team che intanto ha dichiarato che, proprio a causa di questa situazione, potrebbe decidere di presentarsi ai test di Barcellona con il solo Werhlein, rimandando l’annuncio relativo al loro secondo sedile per il mese di marzo.

Daniel Limardi

 

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