La Spagna rimane in Formula 1, almeno per il 2020. E' questo l'esito dell'accordo ufficializzato pochi minuti fa, raggiunto tra Liberty Media e gli organizzatori del Circuit de Barcelona-Catalunya. Per la trentesima volta consecutiva, il tracciato di Montmelò ospiterà dunque il consueto appuntamento con il grande Circus, al termine di una lunga trattativa tra le parti che ha partorito la tanto attesa fumata bianca. Dopo l'ingresso delle new-entry Zandvoort e Hanoi, e la probabile uscita di Hockenheim, la strada verso un calendario a 22 Gran Premi appare ormai sempre più delineata.

 

La Catalogna potrà continuare ad avere il proprio Gran Premio, dopo che mai come prima d'ora la permanenza del tradizionale appuntamento al Montmelò in calendario era apparsa in pericolo. L'accordo è stato siglato solo per la stagione 2020, dopodiché le parti saranno chiamate a trovare un nuovo accordo in vista del futuro. Con i nuovi mercati emergenti che spingono per entrare in Formula 1, la presenza del tracciato spagnolo aveva finito per essere legata all'accettazione da parte dei team di un calendario esteso a 22 appuntamenti, in attesa di ridiscutere il tutto in vista del 2021.

Il circuito che sorge a poca distanza da Barcellona dovrebbe quindi conservare la propria collocazione nel mese di Maggio, così come i test invernali a cavallo tra Febbraio e Marzo, il cui numero di giornate in pista potrebbe però subire un ridimensionamento proprio in virtù dell'aumento dei week-end di gara.

Chase Carey, CEO della Formula 1, ha così commentato: "La scelta di mantenere una tappa del Mondiale in Spagna, un Paese che vanta una grande tradizione motoristica, è legata alla nostra strategia di mantenere legata la Formula 1 ai propri contesti storici, pur guardando all'espansione in nuovi territori. L'evento risulta di fondamentale importanza per la regione e desidero ringraziare gli organizzatori per l'impegno profuso nel voler ospitare la trentesima edizione consecutiva su uno dei tracciati più impegnativi in calendario".

Anche il presidente della Catalogna, Quim Torra, ha espresso la propria soddisfazione per l'accordo raggiunto: "La nostra è una terra che vanta una lunga tradizione per il motorsport, e siamo felici di aver conservato un evento che rappresenta ormai un classico per tutti gli appassionati. Nel corso di questi trent'anni, il Gran Premio è divenuto parte integrante nell'ambito delle politiche di sviluppo del territorio, riuscendo a stimolare l'attività economica in termini di turismo ma anche per quanto riguarda l'industria automobilistica".

Il tutto in attesa della prima bozza ufficiale sul prossimo calendario, il quale dovrebbe essere diramato in occasione del prossimo Consiglio Mondiale della FIA.

Marco Privitera