Infatti Bottas, autore ieri di una grande prestazione nelle prove ufficiali che gli è valsa la pole position, è stato ancora una volta sacrificato sull’altare degli interessi del team. La svolta avviene nel corso del venticinquesimo giro quando la W09 Hybrid numero 77 ha dovuto forzatamente lasciare strada alla monoposto gemella #44 poco prima di curva 13.

Da quel momento in poi il finlandese si è assestato in terza posizione, divenuta poi seconda dopo la sosta operata da Max Verstappen, facendo da cuscinetto tra Hamilton e Sebastian Vettel.

A fine gara Bottas, scuro in volto, non ha potuto nascondere il rammarico per l’occasione persa ammettendo: “Non me l’aspettavo, era tutto sotto controllo e poi c’è stata questa chiamata – ha sottolineato nell’intervista rilasciata a Sky Sport F1 –. E’ difficile come situazione, ma capisco le ragioni del team e questo fa parte del gioco. Alla fine tutti puntiamo a vincere. Ma non ci sono riuscito, è un vero peccato”.

Malgrado l’imbarazzo palesato al termine della corsa, Hamilton ha avallato la strategia operata dal muretto box: “Avevamo bisogno di quei punti. Sarebbe un vero peccato perdere il campionato per tre punti. La decisione del team è stata quella giusta, ma al tempo stesso coraggiosa, per quanto sia dura e difficile da accettare. Negli sport di squadra funziona in questo modo, ci possono essere dei conflitti che però non devono superare gli obiettivi altrimenti il team non funziona”.

Ho già parlato con Bottas, ovviamente ne riparleremo il futuro. Penso che ci sia rispetto tra di noi, ed è questa la cosa più importante", ha concluso l’inglese.

Sulla vicenda ha voluto far chiarezza anche Toto Wolff che ha detto: “Alle volte si devono prendere delle decisioni dure come è accaduto oggi, Valtteri è un grande uomo squadra – ha sottolineato il team principal della Stella, che ha cercato di rincuorare il finlandese con un team radio nel giro finale di rientro ai box –. Gli abbiamo chiesto di far passare Lewis lo ha fatto prontamente.  Questo è importante per il team , perché noi facciamo affidamento sui ragazzi e loro fanno lo stesso con noi”.

Un segnale, in tal senso, la Mercedes potrebbe darlo a Suzuka dove nel prossimo weekend si correrà il Gran Premio del Giappone. Visti i rassicuranti punti di vantaggio nelle rispettive classifiche iridate, la Stella potrebbe lasciare la scena a Bottas: sarabbe un bel segnale nei confronti di un pilota che ha sempre obbedito alla ragion di stato senza fare eccessive polemiche.

Piero Ladisa