Un robotico Lewis Hamilton non sbaglia nulla nel sabato messicano. Con una prestazione perentoria il britannico pone le basi per proseguire nella sua rimonta mondiale ai danni di Nico Rosberg. Il pilota della Mercedes, dopo essere riuscito a qualificarsi per la Q3 con la gomma soft, stacca un giro pazzesco e si mette davanti a tutti nella suggestiva cornice dell'autodromo Hermanos Rodriguez. 1:18.704 il crono finale del numero 44, quasi 3 i decimi rifilati a Rosberg che completa la prima fila.

Secondo posto che lascia comunque estremamente soddisfatto un leader del Mondiale che, durante le libere e le prime due fasi di qualifica, è sembrato in netta difficolta rispetto al compagno di box, terminando spesso anche alle spalle di Red Bull o Ferrari. Prova di forza dunque per il tedesco, a dimostrazione che quando il gioco si fa duro Mercedes va su di manettino e tutti in riga.

Seconda fila tutta Red Bull, risultato davvero imprevedibile se si fossero guardati i dati delle prime due sessioni di libere. Ma, già da questa mattina, le vetture di Milton Keynes avevano dato segnali di forte ripresa. L'aumento vertiginoso della temperatura sull'asfalto ha sicuramente giocato un ruolo importantissimo nel rendimento delle due RB12. In terza casella scatterà Max Verstappen, bravissimo oggi a trovare sempre il limite nella parte lenta del circuito con traiettorie molto aggressive sui cordoli. Alle spalle delle due Red Bull troviamo la Force India di uno straripante Nico Hulkenberg, rigenerato dalla recente firma con Renault che pare abbia dato nuovo smalto al pilota tedesco.

Scorrendo la griglia arriviamo al sesto e settimo posto, dove troviamo sue Ferrari che si sono sciolte come neve al sole non appena la situazione meteo ha iniziato a scaldarsi. Ottime nella FP1, cosi come nella FP2, le due Rosse di Maranello avevano iniziato la qualifica con grandi propositi. Ed effettivamente il comportamento delle monoposto del Cavallino è stato all'altezza delle aspettative, almeno inizialmente. Vettel ha insidiato la prima posizione di Hamilton nel Q1, per poi qualificarsi con semplicità al Q3 utilizzando una gomma meno prestazionale come la soft. Una volta giunti al momento della verità però, come capita sempre in questo 2016, Vettel e Raikkonen sono scomparsi. Sia dalle inquadrature della regia internazionale che dal monitor dei tempi. È completamente mancato lo step che ci si aspettava dal passaggio alla mescola più morbida sulla vettura di Vettel. Il tedesco ha migliorato il crono del Q2, ottenuto con gomma gialla, di soli 4 millesimi. Hamilton ha avuto un vantaggio di 4 decimi per andare a conquistare la pole. Sicuramente, anche per le Ferrari, è stato rilevante l'aumento di temperatura sull'autodromo messicano. A differenza delle Red Bull, però, il freddo era amico delle Rosse...

A chiudere la top ten si sono piazzate le Williams di Bottas e Massa davanti ad un ottimo Carlos Sainz con la Toro Rosso. Delusione invece per l'idolo locale Sergio Perez, il quale scatterà soltanto dalla sesta fila, mentre addirittura peggio ha fatto l'altro messicano Esteban Gutierrez, finito in testacoda nel Q1 e capace nello stesso tempo di compromettere anche il giro del compagno di squadra Grosjean che lo seguiva poco dietro. La gara scatterà domani alle 20 italiane, con gli aggiornamenti giro per giro su www.livegp.it e la cronaca live a cura di Marco Privitera, Piero Ladisa e Francesco Magaddino.

Alessandro Gazzoni

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