Ad accogliere i protagonisti del Mondiale di Formula Uno nella seconda giornata del weekend messicano il solito, calorosissimo pubblico locale e soprattutto temperature in netto rialzo rispetto a ieri. Temperature destinate ad aumentare esponenzialmente in vista delle qualifiche, previste per le 20 italiane, quando la battaglia per la pole si preannuncia particolarmente equilibrata e incerta. Dopo una prima giornata vissuta in "ombra", la Red Bull ha tirato fuori gli artigli grazie a Max Verstappen, autore del miglior tempo e capace di mettersi alle spalle un Lewis Hamilton apparso sin qui decisamente in palla. L'olandesino ha piazzato una grande prestazione con gomma Supersoft, precedendo il campionje del mondo in carica per soli 94 millesimi ed il compagno Ricciardo per 0"233. La scuderia di Milton Keynes ha dirottato le proprie scelte verso un set-up ad alto carico, nel quale ha fatto la propria ricomparsa il monkey seat al posteriore), mettendo in evidenza un tratto centrale della pista (quello più guidato) particolarmente performante. Dire se la Red Bull sarà capace di contendere realmente la pole allo strapotere del duo Mercedes è ancora difficile da pronosticare, ma se non altro la RB12 ha confermato di essere una monoposto in continua crescita ed evoluzione, capace di adattarsi perfettamente alle caratteristiche del tracciato messicano. 

Passando alle questioni di casa Mercedes, Hamilton si è confermato particolarmente competitivo, mentre Nico Rosberg anche oggi non è riuscito a sfruttare al massimo il potenziale della sua vettura, rimediando un distacco di circa quattro decimi dal proprio compagno di squadra. Un gap importante che conferma quanto visto già ieri, il quale deve sicuramente far riflettere il leader del Mondiale in ottica qualifiche, specie dovendo considerare la competitività messa in mostra anche dagli avversari. Tra di essi non va sicuramente dimenticata la Ferrari, grande protagonista nella giornata di ieri. Così come l'exploit di ieri non doveva esaltare, nemmeno il sesto e settimo tempo di stamane deve rappresentare un campanello d'allarme, visto che entrambi i piloti di Maranello non sono riusciti a sfruttare appieno la gomma Supersoft a causa del traffico e di un errore commesso sia da Vettel che da Raikkonen nel giro veloce. L'impressione è che la SF16-H possa essere in grado di esprimersi positivamente a Città del Messico, anche se l'obiettivo massimo per le qualifiche appare quello di piazzare almeno una delle due vetture in seconda fila.

Tra gli altri, si è confermata in forma la Williams, nuovamente al top per quanto riguarda le velocità di punta (riuscirà a resistere il record di 378 km/h realizzato da Bottas a Baku?), la quale si giocherà presumibilmente con le Force India gli ultimi posti della top ten. Poco dietro le Toro Rosso e le McLaren, mentre sarà battaglia tra Renault e Haas per giocarsi l'accesso al Q2. Appuntamento alle 20 italiane, con cronaca in diretta su Radio LiveGP del Q3 a partire dalle ore 20:40.

Marco Privitera

 

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