Ovviamente trovare la quadratura del cerchio non è mai un’impresa facile, ma indicativamente le vetture sono preparate per una pista da medio carico. Nei box, oltre ai nuovi piloti che vedremo in futuro, si sono iniziate a vedere le prime soluzioni che verranno adottate dai team nella prossima stagione. Andiamo a vedere le novità portate dai vari team:

Mercedes
Nonostante abbia guadagnato un discreto margine di punti nei rispettivi campionati, i tecnici continuano ad evolvere la W08 sviluppando ulteriormente il concetto del diffusore anteriore: nello specifico è stato ulteriormente allungato il flap (in verde) che, partendo dal musetto, convoglia aria verso i turning vanes e nel sotto vettura per poi alimentare il fondo piatto.
Visto il nuovo andamento di aria sono stati modificati i bargeboard, che presentano un marciapiede sempre seghettato ma con un diverso disegno (riquadro giallo), ed i flap posti alla base del deviatore di flusso vicino le pance laterali: ora sono tre (cerchio rosso) con l’esterno più grande rispetto agli altri, il tutto serve ad indirizzare meglio il flusso nel sotto vettura per incrementare il carico aerodinamico senza caricare ulteriormente le ali. (Foto @MercedesAMGF1)

Ferrari
Il team di Maranello cerca la riscossa anche portando diverse novità per la SF70H: nuovi i bargeboard che presentano un deviatore ad S (evidenziato in verde), che hanno il compito di dividere ed indirizzare i flussi verso i bargeboard ed il corpo vettura.
I bargeboard sono stati leggermente modificati nella parte iniziale, per far posto al nuovo flap, mentre sono state confermate le due soffiature superiori (riquadri in rosso); anche il pavimento è stato modificato: ora presenta un “pettine” (cerchio azzurro), già utilizzato da altri team, con lo scopo di indirizzare i flussi nel fondo piatto generando carico aerodinamico.
La modifica più appariscente è senz’altro il nuovo airscope che presente due orecchie (cerchio giallo) per raffreddare le componenti elettroniche dell’ERS che è stato spostato per ridistribuire il peso della zona posteriore della vettura (cercando di abbassare ulteriormente il baricentro).
Secondo indiscrezioni la modifica è stata richiesta anche per poter installare l’ultimo step evolutivo, il quarto, della Power Unit Ferrari ed anche in ottica 2018, si spiega, così, l’utilizzo dei sensori e dei tubi di Pitot visti nelle prove libere di Singapore.
Il nuovo airbox presenta un impronta frontale più grande, ciò implica una maggior resistenza aerodinamica, da compensare con un minor carico posteriore, proprio per questo viene utilizzata la T-Wing monoplano. (Foto @AlbertFabrega)

Force India
Novità anche per il team indiano che conferma i flap sulla dorsale della pinna che gli sono valsi l’appellativo di “Stegosauro”; ad essere modificati sono i bargeboard che presentano una sezione finale, sempre provvista di soffiature per rinvigorire il flusso ed evitare che ristagni, più bassa (arancio).
Completamente rivisto il diffusore studiato per generare meno carico: la parte sotto la scatola del cambio presenta  un rigonfiamento minore, tutto il profilo è contornato da nuovi flap Gourney che si estendo fino alle estremità vicino le ruote, per pulire anche dalle turbolenze generate da quest’ultime, terminando a ricciolo, invece le derive verticali, poste all’interno, risultano meno accentuate. (Foto @AlbertFabrega)

Williams
Accantonato il nuovo cambio, provato durante i test a Budapest, che verrà utilizzato dalla monoposto della prossima stagione, i tecnici inglesi hanno portato piccole modifiche al fondo piatto nella zona antistante gli pneumatici posteriori, per migliorare l’effetto tyre squirt, modificando l’ultimo soffiaggio con una placca in metallo obliqua (cerchio verde)e due derive (riquadro rosso) che indirizzano i flussi tra lo pneumatico ed il corpo vettura. (Foto @AlbertFabrega)

McLaren
Piccole novità anche per il team inglese, fresco del divorzio con la Honda, che, in particolare, riguardano l’alettone anteriore con il primo flap superiore che si ancora direttamente al profilo principale (cerchio azzurro), mentre gli altri flap terminano tronchi (cerchio rosso) per generare meno carico all’anteriore.
Leggera modifica anche sulla zona dei bargeboard dov’è spuntato un elemento più piccolo (cerchio verde) che ha il compito di espellere il flusso, generato dalle ruote e dal corpo vettura, fuori da quest’ultimo. (Foto @AlbertFabrega)

Toro Rosso
Il team di Faenza è quello che ha portato più novità sia a livello di piloti, con l’avvicendamento di Gasly su Kvyat, che di aggiornamenti sulla vettura.
Si comincia dal nuovo alettone anteriore che presenta un profilo principale rivisto con il bordo di uscita piatto (marciapiede) più lungo, anche i flap superiori presentano un andamento più sinuoso (in giallo), con una corda più ridotta, che termina di netto (cerchio rosso) anziché chiudere a riccio verso il centro vettura; riviste anche le appendici superiori con la deriva verticale interna che presenta una soffiatura (riquadro verde), per convogliare meglio il flusso d’aria verso le ruote anteriori. Ridisegnati anche i piloncini di sostegno (in arancio), ora più lunghi, per convogliare aria nel sotto scocca e verso l’S-Duct, e le paratie laterali verticali che presentano anche un piccolo flap (cerchio azzurro), oltre ad essere aperte nella parte terminale.
Anche i bargeboard presentano diverse modifiche: in particolare i piccoli flap verticali, prima di questi, ora sono composti da tre elementi mentre sul pavimento sono presenti delle seghettature per indirizzare, ed energizzare, il flusso che va verso il fondo piatto.
Nuovi anche i deviatori laterali, formati sempre da due profili, ma con il principale molto più lungo (arancio) che si ancora sinuosamente direttamente sul fondo piatto, a questi è collegato il profilo più piccolo (giallo), anch’esso con una forma ad S, per seguire meglio l’andamento dei flussi che investono il corpo vettura.
A completare il pacchetto di modifiche la nuova T-Wing biplano a forma di “gruccia rovesciata” (cerchio rosso) con entrambi i profili provvisti di soffiature (in verde) per generare carico ed, al contempo, pulire il flusso verso l’alettone posteriore. (Foto @AlbertFabrega)

Haas
Piccoli interventi sull’alettone anteriore per il team americano: la cascata di flap superiori presentano un taglio netto verso il centro vettura, soluzione utilizzata per ridurre il carico generato sull’asse anteriore.

Testo e grafiche a cura di Michele Montesano