Week-end da dimenticare per Sebastian Vettel a Monza. Il tedesco, dopo un finale di qualifica che ieri aveva generato qualche malumore con il compagno di team, ha compromesso la propria gara con un doppio errore nel corso del sesto giro. Dapprima è finito in testacoda alla Variante Ascari, quindi si è reso autore di un rientro in pista frettoloso e maldestro, visto che ha finito per colpire la Racing Point di Lance Stroll che sopraggiungeva in quel momento. Il risultato? Danno all'ala anteriore, stop and go di 10 secondi e, soprattutto, un morale sotto i tacchi.

Tredicesimo, e doppiato, sotto la bandiera a scacchi. Con ogni probabilità, Sebastian Vettel si attendeva di vivere una Domenica ben diversa a Monza. Reduce da una bella prestazione a Spa, nel corso della quale il suo contributo era risultato fondamentale per la vittoria di Leclerc, l'ex-campione del mondo ha invece vissuto una giornata a dir poco travagliata.

Le cose si sono messe in salita per lui sin dal primo giro, quando ha dovuto subire il sorpasso all'esterno della Renault di Hulkenberg alla Seconda Variante, scivolando in quinta posizione. Riportatosi prontamente al quarto posto, il ferrarista ha iniziato a mettere nel mirino la Mercedes di Bottas, fino a quando è avvenuto il patatrac: durante il sesto giro Vettel si è reso autore di un testacoda alla Variante Ascari, quando ha perso il posteriore della vettura finendo nell'erba. Un errore strano e apparentemente incomprensibile, il quale ha finito per innervosire ancora di più il quattro volte campione del mondo.

Nella fretta di rientrare in pista, infatti, il tedesco non si è avveduto dell'arrivo della Racing Point di Lance Stroll, finendo per urtare l'incolpevole pilota canadese che è a sua volta finito in testacoda. Una manovra decisamente avventata, la quale ha creato una situazione di pericolo che inevitabilmente è finita nel mirino degli Steward. Il tedesco è infatti stato punito con uno Stop & Go di dieci secondi, scontati dopo aver effettuato una prima sosta resasi necessaria per la sostituzione dell'ala anteriore.

A quel punto la sua gara è risultata inevitabilmente compromessa, con il pilota della scuderia di Maranello che ha potuto solo rimontare dal fondo sino a giungere sotto la bandiera a scacchi in tredicesima posizione. Nel dopo-gara, per lui è arrivata un'altra sanzione, con tre punti di penalità sulla licenza che portano a nove il totale finora accumulato: il tedesco dovrà quindi fare attenzione a non fare altri danni nelle prossime tre gare, altrimenti potrebbe scattare la squalifica per un Gran Premio.

"Ovviamente non sono contento - ha dichiarato a caldo Vettel - ho perso il posteriore in entrata di curva e poi non ho potuto fare nulla per recuperare la vettura. A quel punto la gara era compromessa". Il tedesco ha poi spiegato le difficoltà incontrate nella ripartenza: "Mi è entrato in funzione l'anti-stallo ed ho faticato non poco per ripartire. Purtroppo non riuscivo a vedere chi stesse arrivando, sono anche rimasto un po' bloccato sul cordolo e questo non mi ha aiutato".

A proposito del suo presunto malumore scaturito dall'epilogo della qualifica di ieri, il ferrarista ha così risposto: "Non ero di cattivo umore. Anzi, mi stavo divertendo fino all'errore. Quanto accaduto ieri non ha avuto alcun impatto".

Sarà, ma in un giorno in cui brilla la stella di Charles Leclerc, nell'altra metà del box rosso la luce appare sempre più cupa. Un segnale di riscatto, o comunque uno slancio di orgoglio, diventa a questo punto davvero necessario.

Da Monza - Marco Privitera