Un colpo sicuramente non facile da digerire per il tedesco, il quale si è trovato nella situazione di dover vedere girare i rivali in pista, in una sessione cruciale nell'ambito del weekend e nel corso della quale solitamente vengono effettuate prove di long run fondamentali ai fini di trarre indicazioni utili in vista della gara di domenica. Hamilton ha potuto così godersi l'abbraccio del folto pubblico già presente sulle tribune, pur girando con gomme Soft a sei millesimi dal tempo ottenuto in mattinata con le Medium (1:31.654). Ma i rivali non sono comunque rimasti a guardare, soprattutto per quanto riguarda le Red Bull, alle spalle della W07 superstite con Ricciardo e Verstappen. I due piloti della scuderia di Milton Keynes (quest'ultima davvero "di casa", visto che la fabbrica sorge a pochi chilometri dal tracciato) hanno tratto riscontri positivi dalla vettura, riuscendo a mettersi alle spalle le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, quest'ultimo fresco di rinnovo contrattuale per il 2017, come confermato in mattinata dalla stessa scuderia di Maranello. La temperatura si è mantenuta piuttosto fresca per tutto il giorno, con punte per quanto riguarda l'asfalto di 20° al mattino e di 30° al pomeriggio, anche se a condizionare maggiormente i piloti è stato il fastidioso vento che soffia incessantemente sul circuito britannico. Tra le note della giornata, da segnalare il ritorno in pista di Halo, con Sebastian Vettel che nella prima sessione ha provato la nuova versione del dispositivo di sicurezza dell'abitacolo. Dopo aver percorso un solo giro, il tedesco è come da programma rientrato ai box, anche se la FIA avrebbe comunicato ai team la necessità di apportare ulteriori miglioramenti al sistema la cui introduzione potrebbe dunque slittare oltre il 2017. Sul fronte dei piloti, da segnalare nelle FP1 la presenza in pista di Esteban Ocon al volante della Renault e del monegasco Charles Leclerc, al proprio esordio assoluto a bordo della Haas. Entrambi hanno poi ceduto il volante al pomeriggio ai rispettivi titolari (Magnussen e Gutierrez), anche se avranno comunque modo di rientrare in azione nelle due giornate di test post-gara che si svolgeranno proprio qui a Silverstone.

Prove Libere 1. A chiudere al comando è stato Lewis Hamilton con il crono di 1:31.654, precedendo il compagno Nico Rosberg per soli 33 millesimi. La battaglia sembra essere già aperta in casa Mercedes, anche in virtù del fatto che gli avversari, per il momento, sono rimasti ben lontani: il primo degli inseguitori (Nico Hulkenberg a bordo della Force India) ha infatti accusato un distacco di otto decimi dalla vetta, andando a precedere la Ferrari di Sebastian Vettel, con quest'ultimo che ha portato in pista il sistema Halo durante l'installation lap. Sessione tormentata per Jenson Button, il quale ha lamentato scarso grip e problemi tecnici sulla propria vettura, mentre buono è stato l'esordio di Charles Leclerc al volante della vettura del Team Haas: il monegasco, dopo un testacoda, ha percorso 26 giri siglando il 18° tempo, appena davanti all'altra "riserva" di giornata, vale a dire Esteban Ocon sulla Renault.

Prove Libere 2. E' stata una vera e propria doccia fredda per Nico Rosberg, il quale ha avuto conferma a sessione in corso dell'impossibilità di poter entrare in pista a bordo della sua W07. Un inizio di weekend travagliato per il tedesco, il quale si ritroverà così nella scomoda situazione di dover recuperare domani il tempo perduto. Spazio libero quindi alla supremazia di Hamilton, il quale ha comunque preceduto di soli tre decimi la Red Bull di Daniel Ricciardo e di sei quella di Max Verstappen, a conferma della validità della monoposto di Milton Keynes, che a differneza degli altri può permettersi di girare con un'ala maggiormente scarica proprio grazie alla gran deportanza generata dal corpo vettura. Le Ferrari per il momento hanno occupato la terza fila "virtuale" dello schieramento, davanti ad un ottimo Fernando Alonso e alla Williams di Bottas. La McLaren ha comunque portato anche la seconda monoposto nella top ten (Button ha chiuso al nono posto), anche se il passo gara della monoposto di Woking è parso tutt'altro che irresistibile. Tra il novero dei possibili outsider va inserita anche la Force India, la quale dopo la gran prestazione del mattino si è nascosta nella seconda sessione, scegliendo di non montare mai la mescola più performante. 

Dal nostro inviato a Silverstone - Marco Privitera

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